domenica 30 ottobre 2022

Col des Ceingles 2809 m

Itinerario di Cicloalpinismo non troppo impegnativo ideale per la fine di Ottobre dopo chiusura GSB.

Anche quest'anno non ci facciano sfuggire la possibilità di una bella gita ad anello nella valle del Gran San Bernardo dopo che il passo chiude per l'Inverno e finalmente si silenzia.

Start da Saint Rhémy 1600 m parcheggio impianti gigante e deserto. No acqua. Stradina deserta fino a Couchpache e poi ottima forestale / sentiero in leggera salita fino alla statale. In alternativa all'ottimo off road orografico sx tiriamo dritto fino al tunnel. Un banale problema tecnico mi azzera 10 velocità e così in single speed arranco fino a 2300 m ma fortunatamente su pendenze bitumate ma lievi. Il programma era più agguerrito ma la partenza imbruttita consiglia prudenzialmente di accorciare e cosi deviamo direttamente su ottimo sentiero verso il Col de Saint Remy tra spintarelle, pedalino e bella discesina fino a Praz de Farcoz proprio sotto all'amico Fourchon. Soft portage di 300 m e siamo al bellissimo colle bifronte quota 2540 m dove si apre magnifica vista sulla selvaggia Comba des Thoules. Bellissime montagne e "cinture" ovunque ma lo scivolo del Gran Golliat 3200 m attrae come una calamita. In lontananza la meta di giornata in pieno N e ben innevata impensierisce ma il sentiero di avvicinamento è ottimissimo con dell' inaspettato gran pedale proprio fin sotto al colle. I tornantini verso i 2700 meritano menzione d'onore e sarebbero fichissimi anche in discesa. Ultimi metri molto ripidi ma con neve non troppo profonda quindi disagio d'ordinanza. Col des Ceingles 2809 m ! Tepore quasi estivo, panorama spaziale e nessun bipede in vista. StraTop !

Discesa ON: nonostante il nome bizzarro la Comba des Merdeux ci saluta subito con tornantini da manuale con ottimo grip e buona difficoltà, come sempre, quelli di destra. Il sentiero dopo breve traverso precipita a valle ma ben tracciato e tenuto. Lussuria alpina d'eccellenza con abbondanza di tornantismo anche su scenografica crestina. A 2500 si devia decisamente e con tutto comodo si traversa fino al Rifugio Frassati per congiungersi con AV1. Non l'avevo mai fatta in discesa ma si conferma bella e divertente. Sempre perfettamente ciclabile con giusto impegno e multitraccia poco sopra Tza Merdeux 2250 m. Qualche facile pratino, un pezzettino di poderale e poi ancora single track fino al torrente des Thoules. Bello assai. Dal torrente super balcone tra i più scenografici della AV a bassa quota che con bonus golden hour vale doppio. Marooo ! Da Alpe Merdeux Inferiore gran finale. 300 m ancora perfetti e divertenti su ST veloce e ludico. Atterriamo direttamente alla macchina.

In conclusione: itinerario non estremo ma particolarmente bello e super consigliato, come detto, a fine ottobre.

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 27 km
Dislivello: 1600 m
Tempo: 6.5 h
Difficoltà tecnica: Medio
Condizione fisica: Medio

Traccia gps: Col des Ceingles 2809 m





















sabato 22 ottobre 2022

Colle Bella Lana 2522 m - Ponton

Itinerario di Cicloalpinismo molto impegnativo, 200 m D- deportage potenzialmente pericoloso. FBL.

Come promesso qui Testa-di-pian-fret-2715m torniamo in zona per smarcare 2 nuove discese consapevoli che la seconda non sarà gratuita.

Start da Miseregne località di Fenis 580 m, parcheggio centrale comodo e acqua nei pressi. Nota salita bitumata ma assolutamente deserta a fine ottobre. A 1390 m bel taglietto verso Porteron poi off-road su quella che sembra una vecchia pista da bob. Al tornante dei 1540 m sentiero di moquette tra larici infuocati fino al colletto per Servettaz. Zö de lè. Sentiero ardito e non mappato nel catasto regionale ma assolutamente perfetto con continue svolte e tornanti per 450 m. Pignette fetenti e radici vaginose per la pioggia della notte alzano notevolmente le difficoltà. A circa metà discesa gioco il jolly della giornata se non della stagione e mi salvo in corner su un roccione saponato solo grazie al passato da professionista della domenica pomeriggio sui pattini. "Avrei potuto rimanere offeso"! Chiappe ancora più strette e atterriamo vivi a Servettaz 1100 m. Cambio assetto e valle. Siamo ora nella Clavalitè.
Ancora pedale solitario e bitumato e altro taglio su sentiero dopo Marqueron (spintarelle) fino a Chez Ramin 1550 m. Rimane un bel millino d'ordinanza diversamente pedalabile con breve pausa panozzo sotto un magnifico sole d'ottobre a Piccola Lana 2200 m. Altri 300 e ci siamo: Colle di Bella Lana 2522 m !

Discesa ON: breve pausa solo per il tempo di goderci il panorama e fare scorta di pannoloni perchè sappiamo tutta la prima parte del canalone che scende a Ponton è estremamente disagiata e va affrontata con calma e gesso. Ci sono infatti 200-250 m di assoluta non ciclabilità dove più che a salire in sella bisogna pensare a sopravvivere. Passaggi stretti ed esposti, esposizione, instabilità, corde blue a profusione. Ocio Ambrogio ! Il vallone è però selvaggio e bellissimo nella più totale solitudine ed intimità.
Un solo passaggio mi mette realmente alla prova ma facendo sicura con un cordino riesco ad aiutare Phoebe senza neanche metterle il suo imbrago. Marooo che coppia disagiata ! Dopo timidissimi assaggi attorno ai 2250 m si torna finalmente in sella indefinitamente su sentiero molto tecnico e a stretti tornanti ben farciti di pietre. Menzione d'onore al rock garden poco prima del pianoro di Ponton. Da Ponton meritato relax in falsopiano e poi ancora tecnicismo intervallato da moquette imperiale, altri rock gardens e tornantini pepati. Bello assai. Man mano che si scende si entra nel British Columbia tra muschi verdissimi e pietre saponate ammazzabiker per poi passare a sentiero più largo ma sempre interessante verso Chervaz 1160 m e la bella radura di Thuy 1100 m. Brevissima stradina e micro risalita e poi ancora ST inaspettatamente bello praticamente fino a fondovalle. Abbastanza veloce ma puntualmente impegnativo ed esposto. 2 min di Ru e siamo alla macchina felici e goduti.

In conclusione: itinerario di altissimo valore per i luoghi attraversati, la qualità dei sentieri e la bellezza della solitudine. Da affrontare pero' solamente se motivati e prudenti.

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 28 km
Dislivello: 2400 m
Tempo: 9 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile+
Condizione fisica: Duro
Traccia gps: Colle Bella Lana 2522 m - Ponton





















sabato 15 ottobre 2022

Corno Bussola 3023 m - Punta Palasina 2778 m - Punta Valnera 2754 m

Itinerario di Cicloalpinismo, esposizione e tecnicismo. Finale hyper, FBL.

Torniamo dopo qualche anno al Corno Bussola per un classico autunnale ma con ancora qualche bel sentierino nuovo da mappare. Vedi anche: Corno Bussola 3022 m Corno Bussola 3022 m - Colle Bringuez 2661 m

Start da Brusson 1360 m, comodo parcheggio ma no acqua. Pochi metri di asfalto ed è subito moquette. Salita nota e bella come qui Palasinaz 2500 Winter Edition poi dai laghi Battaglia-Pocia-Lungo elegante e panoramico Portage fino alla cima (una ferramenta facile). Superpanorama immortale a 360. 3023 m. TOP

Discesa ON: primo pezzetto sempre impestato poi semplicemente la miglior cresta della VdA. Quella della Leysser è da suore orsoline scalze a confronto. Atterraggio al colle di Palasina 2668 m tra ripidoni, tornantini e flow esposto. Bello assai ma ocio a non finire troppo presto a Mascognaz 👀
Soft portage, pedalino e spintarelle e la Punta Palasina arriva subito 2778 m. Panorama bis e panino.
Il colletto successivo fa un po' il prezioso perchè per arrivarci dopo la discesina dalla punta bisogna passare qualche metro delicatino e perdere anche un filo di quota. Il Corno Vitello era in programma ma dovrà attendere perchè pur mancando solo un paio di centelli le giornate autunnali non sono più lunghe a sufficienza per extensions varie. Bene, zö de lè verso i laghi di Valfredda.
Vallone stupendo e appartato ma anche bello disagiato inizialmente. Sentiero infatti molto single e a tornanti molto stretti e tecnici. Quelli a destra mi hanno messo in crisi. Il traverso successivo e l'arrivo al lago inferiore si mantengono poi belli croccanti. Arrivo al rifugio Arp dopo ultima balza più semplice ma sempre bello alpino. Cambio assetto.
Portage e spintarelle e si riguadagnano altri 200 m per il sovrastante salto aggirando la Punta Valfredda ed entrando nel plateau sotto la Valnera. Resti di mulattiera facilitano l'arrivo al colletto omonimo da non confondere con il colle più ampio che accede alla valle del Lys dall'altro lato e che avevamo visitato qui Colle di Valnera. La Punta è palesemente disagiata ma va santificata per captatio benevolentiae agli Dei dei Ciclolesionati. Solo 74 m ma il panorama tris dai 2754 m della cima con quasi golden hour e nebbioline autunnali nel fondovalle è al Top. Maroo che bel !
Zö adesso daii zu zu. Su 74 m se ne fanno forse 3 in sella ma sono dettagli. Dal colletto poi il sentiero è nei primi 100-150 m maltracciato e malmesso (anche se in alcuni punti mostra segni di un passato più glorioso) quindi si sta in sella poco o niente. Appena sotto però diventa rustico ma ciclabile. Si aggira bene il lago Chamen e con poca pendenza si passa anche quello di Estoul 2450 m. Altro vallone solitario e meraviglioso. Sulla sinistra la bocchetta di Eclou già visitata da lato Lys. Scogli e lieve discesa lavorano ai fianchi ma presto si comincia a scendere con più decisione e senza più impegno particolare con il sentiero che si allarga e semplifica man mano. Sbucati su una delle tante forestali della zona risaliamo fin oltre la linea degli impianti e andiamo a prendere una mini DH tracciata senza fortuna qualche anno fa. Veloce ma in un bel bosco di larici e comunque unica alternativa su sentiero. Da Estoul è cosa nota. Trasferimento alle miniere di Chamousira 1750 m e scartavetro su uno dei più incredibili trail della VdA. Ripido, esposto, fondo perfetto e tornanti stretti a badilate. In alto tossici poi via via più potabili. Consigliato snodo a metà telaio per facilitare le manovre 😂😂. Atterrati a Brusson 5 min di salita e siamo all'auto.

In conclusione: super classico di Ottobre con tutti gli ingredienti per una bellissima giornata di Ciclodisagio.

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 31 km
Dislivello: 2300 m
Tempo: 9 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Durino
Traccia gps: Bussola Palasina Valner