domenica 28 agosto 2022

Signal du Lamet 3480 m

Itinerario di CicloAlpinismo, discesa tecnica anche fuori sentiero, circa 300 m di discesa non ciclabili.

Il tam tam corre veloce tra gli amici del Ciclodisagio e una cima da 3500 anche fuori VdA è una meta irrinunciabile. Come sempre però personalizzo l'Itinerario mettendoci qualcosina di mio.

Start da Novalesa 860 m TO, parcheggino e acqua. Pronti via pedale tossico con rampe asfaltate, cementate, sterrate su ardita strada panoramica. Passata la ripidissima balza il pedale si ingentilisce fino a Grangia Prapiano 1790 m. Bel traverso discretamente pedalabile e ci si congiunge allo sterratone himalyano dei 2000 con ultime spintarelle da 100-200. Qualche su e giù veloce per 4-5 km e troviamo deviazione per Le Baracon des Chamois. Sono i resti abbastanza ben tenuti di una vecchia militare che si fa pedalare quasi interamente fino ai 2780 m del Ricovero Lamet. Pausa merenderos con vista ottima sul Lago di Moncenisio. Si prosegue ancora con facile Spintage ma ben presto la progressione diventa più lenta in Portage con tratti molto ripidi e faticosi attorno ai 3000 e sotto il colletto sommitale. Sbarcati sul plateau magnifico altopiano pedalabile e View Point di estrema qualità. Non rimangono che gli ultimi 80 m per la cima in leggero Portage. 3480 m !
Resti di ghiacciai del Lamet e cime sconosciute a strafottere ovunquemente. Brutta l'ignoranza :-)
Nuvole di calore impediscono di vedere la Madrepatria ma anche i cugini non sono messi male dai.

Discesa ON: superfotogenico fino al colletto poi primo appiedamento da 50 con sentiero facilmente poco visibile e qualche numero di equilibrismo. A 3350 m abbandoniamo la traccia di salita che non ci ha entusiasmato in ottica discesistica e deviamo verso l'ignoto senza alcuna informazione ma a vista non sembra malaccio. La traccia è discreta ma molto ripida e senza tenuta. Se ve la cavate con le sgumme siete a cavallo oppure se siete kamikaze dolomitici giù drizz ! In ogni caso anche con prudenza ci si diverte e si surfa letteralmente dentro il lago di Moncenisio e il suo blu marino. Maroo ! Verso i 2800 il sentiero scompare e per 200-250 m è sopravvivenza / disagio puri. Mandate a kulofan le cartine takiamo zö in freeride fino allo sterratone sottostante senza ulteriori patemi. E' ancora il sentiero des 2000 e lo percorriamo interamente cercando di rimanere alti dove possibile. 7-8 km sempre veloci e con vari su e giù.
Giunti poco prima dell'Alpe Tour deviamo finalmente verso il Sentiero dei Frati. Inizialmente breve tratturo poi ottimo ST. Più di 1000 m di bellissima discesa tecnica su sentiero molto ben tracciato e divertente. Vario per ostacoli, vegetazione, velocità ed impegno. Manca la lode solo per erba altina in alcuni punti che non rendono interamente visibile il fondo anche se non ci sono mai trappole particolari nascoste. Bello assai. Anche i tagli da Grange Fraita 1400 m sono sempre belli e piacevoli anche inaspettatamente.
Atterriamo direttamente alla macchina belli come il sole dopo 11 ore di sollazzo per i monti.

In conclusione: itinerario sicuramente non tradizionale, sai che novità, ma di grande interesse per tutti i Ciclodisagiati.

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 37 km
Dislivello: 2900 m
Tempo: 11 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Molto Duro

Traccia gps: Signal du Lamet






















































martedì 23 agosto 2022

Colle di Valcournera 3100 m

Itinerario di CicloAlpinismo, discesa tecnica, ultimi 50 m per il colle delicati.

Colle di Valcournera già mappato qui 20 hours e visitato più volte anche quando si riusciva ancora a salire diretti dal ripido canale finale, ma vista la bellezza della discesa e del luogo merita itinerario ad hoc.

Start da Crepin, Valtournenche 1560 m ampi parcheggi. Solita salita a pedale verso Promoron 1850 m ma se avete tempo passate sul parallelo 8A, molto bello ed esposto a tratti con qualche spintarella. Da Promoron su drizz direttamente al Rifugio Barmasse 2165 m. Pedale ripidino fino a Chevalley 2310 m. Alternanza pedalino panoramico, molta spinta e sano Portage fino al bel Rifugio Perucca 2900 m (vedi anche questo Rifugio Perucca. Si continua con facili spintarelle fin sotto al colle dove la logica dice di lasciare la bici ma se state leggendo qui tanto sani non siete quindi bici in spalla e FBL. Diversi tratti attrezzati con gradini e cavi sono da fare con attenzione. Al colle panorama stupendo anche se non a 360 e quel cavolo di M.Rous che mi guarda e mi bullizza ...

Discesa ON: sempre FBL ma anche un paio di pezzettini in sella riempi pannolone facili ma molto esposti. Passate le funi sentiero diventa "easy" e panoramico in ambiente fantastico. Dal Rifugio oltre al sentiero ci sono moltissime linee da scegliere a piacimento su roccioni super gripposi e guardando bene non estremi. 2 passaggi vicino alla cascata per me rimangono off limits ma sono certificati fattibili. Resto del sentiero fino ancora a Chevalley sempre molto bello e tecnico. Risalitina alla Finestra di Cignana e M.Pancherot 2614 m obbligatorio. Panorama noto e notevolissimo. Discesa fino alla finestra 2 FBL per non finire nel lago. Poi classico AV, bello sempre e comunque. Ripercorriamo la strada di servizio delle gallerie fino a Liortere e con tagli molto carini torniamo a Crepin.

In conclusione: itinerario non inedito e già proposto in varie forme ma in questo modo alternativo e di sicuro interesse anche per i super trialisti.

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 28 km
Dislivello: 2000 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Duro

Traccia gps: Colle Valcournera