sabato 22 giugno 2019

Colle di Valnera 2675 m

Entusiasmante ed inedito itinerario di CicloDisagio intervallivo tra la Val d’Ayas e la Valle del Lys. Come sempre in questi casi astenersi acchiapparatti, anche verniciati da gatti.

Start da Brusson 1300 m
Salita asociale sperimentata quest’inverno qui Palasinaz 2500 Winter Edition
Molto valida e redditizia e fatta senza neve una passeggiata di salute.
A Lavassey 2040 m andiamo a congiungerci alla classica salita per Rifugio Arp 2420 m che raggiungiamo dopo bei rattoni a doppia cifra.

Da rifugio chiare indicazioni intervallivo 105 indicano la strada maestra verso Est.
Un’oretta di sollazzo in Portage prima ripidello ma poi molto piacevole su altopiano alpino e siamo già al colle di Valnera 2675 m.
In caso di neve come ieri 23/6/19 puntare l’evidente Punta Valnera e con percorso non obbligato tagliarne le pendici mantenendola sulla destra (non confondete il Colletto di Valnera 2680 che rimane a destra della punta).
Dal colle ottimo panorama bifronte con la Punta Valfredda 2940 m a tiro di schioppo ma oggi non s’ha da fare, ancora troppa neve anche in cresta.
Da provare in futuro.

Discesa ON.
Nessuna notizia trovata in rete, apparentemente nessun bigolo è mai sceso a dure ruote da qui, ma il sorriso stampato di @yura che nel frattempo è risalito da Gressoney col suo cilöster presagisce una discesa Epica.
E così fu. 1300+ m di piacere incondizionato. Non c’è un metro brutto. Sentiero d’antan spettacolare, naturale, tecnico, esigente a chiocciole infinite. Vallone isolato e meraviglioso.
E’ la Valle d’Aosta baby ! Non si puo’ chiedere di più.
Come già sperimentato qui Bocchetta di Eclou 2522 m attorno ai 2000 m si entra nel bosco aghifoglia, il fondo diventa di Moquette Imperiale e gli orgasmi non si contano più. Trop Bel.

Rimbambiti dopo tanta bellezza la ciclabile della Regina ci trasferisce verso il rientro ripercorrendo la stessa salita del giro della bocchetta di Eclou Bocchetta di Eclou 2522 m passando dal Castello di Savoia, dalla Weissmatten su su fino al colle Ranzola 2170 m (sofferenza pura, visioni mistiche e niente acqua sicura).
Scollinando rientriamo in Val d’Ayas e dopo un breve e carino single track non rimane che ricaricare le batterie su forestale e strada fino ad Estoul 1850 m (breve taglio su pratoni) per andare a capitalizzare lo scouting invernale.
Ci aspetta infatti ancora il M.Chamousira con la sua mortale discesa fino alla macchina Palasinaz 2500 Winter Edition FBL totale, bisogna raschiare il fondo e tirar fuori quel lume di energia custodita in fondo allo zaino insieme alle mutande sporche.
Topperia Assoluta ancora una volta.

Se siete sopravvissuti la macchina vi aspetta insieme alla meritata birra percorrendo qualche viuzza del bel centro storico di Brusson.

In conclusione girone da raccontare nei centri di recupero disadattati ma estremamente appagante.

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 37 km
Dislivello: 2300 m
Tempo: 11 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro

Traccia gps: Colle di Valnera 




foto @yura

sabato 15 giugno 2019

Bocchetta di Eclou 2522 m

Bellissimo itinerario di cicloPirlismo esplorativo riservato nella sua versione integrale a disadattati, asociali ed emarginati.

Valle del Lys ultima frontiera del disagio ciclistico. Niente forestali che portano in quota, zero info in rete e cartelli in krukko che non si capisce un klinz. Andiamo a vedere.

Start dal Lago Gover a Gressoney St Jean 1380 m. Ciclabile della Regina fino al Castel Savoia e poi asfalto fino a 1700 m (baite stupende a Andro Tschalvrino). Rattoni mortiferi sulla Larici easy e siamo alla Weissmatten 2030 m. Abbandoniamo alla svelta le oscenità meccaniche e con qualche spintarella siamo finalmente fuori dal mondo. A Pra Bianco potrebbe essere molto interessante risalire al Passo omonimo 2331 e poi Passo della Garda 2280 ma oggi ancora troppa neve nei versanti in ombra. Aggiriamo allora lo scoglio con buon pedale su sentiero lumato l'anno scorso qui dall'alto https://itinerari.mtb-mag.com/tours/view/18453 (ocio ai tratti esposti se cadi ... "mori"). Si arriva dunque trulli trulli al colle Ranzola 2170 su biliardo di ST (Punta Regina versante N non interessante in discesa). Traverso subito idilliaco ma poi un po' rovinato dagli inverni e siamo alla prima terapia di giornata. 250 m di discesina un po' rustica ma di livello con tornantini e Moquette Imperiale. C'è speranza lo possiamo rieducare.
Qualche su e giù in PSP e siamo al punto G quota 1880 m. A destra la guarigione e il reinserimento a sx la demenza senile. Ovviamente prendiamo a sx. 700 m di Portage Asburgico verticale, infestato di rododendri prima e mortalmente ripido dopo. Si tira il fiato solo nel pianoro di Gruebe 2280. Ultimi 300 m sono quasi senza sentiero quindi si sale a vista.
Meteo demmerda quindi purtroppo la Punta Valnera dovrà aspettare. Comunque anche dalla bocchetta buon panorama e nuove ispirazioni folli a ovest in val d'Ayas. Numero umanoidi incontrati uguale a zero.

Discesa ON.
Fin poco sopra alpeggio Gruebe è sopravvivenza verticale poi ci si scialla brevemente per pratoni per prepararsi poi alla giungla dei rododendri. Tutto sommato non è malissimo ma certo non proporzionale alla fatica fatta in salita (se pulito diventerebbe un 4 stelle).
Dai 2050 m in poi la terapia comincia a fare effetto e un barlume di ragione tornare. Pacchia Alpina fino a Ronke 1900 m e Eldorado a chiocciola fino a valle. Trattasi di sentiero Divino, perfettamente pulito, moquettoso ma con qualche sassetto e radicetta messa nei punti giusti. Irreprensibilmente completo. Insomma IL sentiero come solo la VdA puo' offrire.
Dopo 500 m di siffatta bellezza ciclistica la Regina con la sua passeggiata ci riporta all'auto e alla meritata birra in 5 min

In conclusione ottima esplorazione, se fatto nella versione frocix adatto anche ai sani di mente.

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 22 km
Dislivello: 1700 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Durino

Traccia gps: Bocchetta Eclou





sabato 1 giugno 2019

M.Saron 2681 m

M.Saron 2681, elevazione non stratosferica ma strategicamente posizionata al centro della Y aosta-valpelline-gs bernardo. Impossibile non lumarlo mentre baccagliate nel fondovalle. Esposizione Sud totale quindi perfetta per la tarda primavera. Itinerario cicloalp quindi ocio, astenersi motorizzati e depilati.

Start da Etroubles 1270 m, inserito tra i borghi più belli d'Italia nonostante la violenza subita dallo stradone per il GS Bernardo, parcheggio comodo al Comune.
https://borghipiubelliditalia.it/borgo/etroubles/

Da Camping Tunnel riscaldamento etero-explo-orografico-destro. Bella salita ombreggiata su forestale con bucolici panorami sulla Cima di giornata su lato opposto. A quota 1620 m appena dopo alpeggio Yettes, lapsus Freudiano. Anzichè prendere a sinistra e proseguire a pedale su comoda poderale fino alle pendici della Grande Tete, prendiamo sadomasicamente a dx fino a 1790 m e con un Breve Spintage ® di 250 m arriviamo comunque al poggio panoramico che si affaccia sulla Comba di Flassin già ben nota in altre scorribande scialpinistiche e bigolistiche Monte Fallere Grand Tour
Siamo così già pronti per il primo orgasmo di giornata. Anticoncezionali ON. Ritorniamo sui nostri passi su ST foderato di Moquette Imperiale doc valdotaine fino ancora alla forestale. Da qui entriamo in un harem meravigliosamente tecnico. Fondo sempre perfetto di moquette ma ripido e farcito di tornanti, prioni e radici grippose. Orgasmatronic ! Finale ripido, veloce e hyper flow.
Livello praticato ? Avanzato.

Breve trasferimento lungo la ciclabile del rue Neuf, riattraversiamo il paese e dopo un po' di rovi andiamo a prendere il nr 23. Ottimo sentiero inaspettatamente "pedalabile" che ci permette di tagliare fuori Allein e di rilassarci su magnifico e nascosto Rue che esploriamo in a/r. Due spintarelle e ci ricongiungiamo sulla poderale a 1500 m. Pedale ripido e faticoso sotto il Solleone (acqua abbondante) fino ai 2100 m (poi non dite che non vi faccio pedalare) di Parc. Da qui in poi sono solo lacrime e sangue. Prima in PSP (pedale spinta pedale) poi da poco sopra la sorgente di Fontanin 2220 m è tutto Portage Asburgico sempre più ripido fino in cima. Visioni mistiche della Madonna Incoronata di Foggia compariranno ciclicamente promettendovi fantastici sabato pomeriggi all'Ikea ma il sentiero sotto i piedi immaginato in discesa vi renderà barzotti e moccolo dopo moccolo siamo alla croce della cima.
Panorama Ultra su tutto il "terra marique” (è latino ignoranti !).

Discesa .... chettelodicoaffà .... teNNica e lussuriosa 99,99% ciclabile (solo qualche passetto sotto la cima). ST tortuoso, ben manutenuto e tracciato. Fondo ottimo, pendenza giusta. Topperia Totale fino ancora a Fontanin poi diventa virtuale e flow senza 1 sasso fuori posto (2 alberelli a terra prima di Parc). E la cinghialata ? taaaccc.
A quota 2110 m le TopoMap riportano un bel sentiero su crinale ma non lo abbiamo trovato.
Cosi ripassiamo da Alpeggio Parc e poi zodelè nel bosco rado alla iosperiamomelacavo. Magicamente il sentiero ricompare (probabilmente la traccia è leggermente sfasata, occorre stare ancora più a destra scendendo) e in hyper sciallo mode ci riporta a valle su nastro liSSSSioooo senza neanche 1 sassolino di rappresentanza. Qualche tornantello veloce nel finale e siamo in pace col mondo. Attraversiamo sempre in discesa Etrouble puntando al campanile e atterriamo letteralmente all'auto.
Anche questa volta linciaggio sventato :-)

In conclusione itinerario sopraffino con tutti gli ingredienti per una grandiosa gita tardo primaverile e autunnale (in estate c'è da schiattare dal caldo).

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 30 km
Dislivello: 2300 m
Tempo: 9 h
Difficoltà tecnica: Moolto Difficile
Condizione fisica: Durello
Traccia gps: M.Saron