venerdì 12 novembre 2021

M. Saron Est 2681 m

Itinerario di Cicloalpinismo con discesa molto difficile dalla cima ed esposizione. 

M. Saron oramai una gran classica di inizio e fine stagione ma rimaneva da provare la cresta Est e già che ci siamo anche "quel sentiero là".

Start da Allein 1250 m comodo parcheggio dopo la chiesa ma senza acqua. Soft pedalage fino a Chantè 1410 m poi bella forestale fino a 1650 m Maurier (2 spintarelle). Falsopiano, ancora spintarelle e bel pedale per raggiungere Piolet superiore 1750 m (attenzione a dove si stacca il sentiero sopra Crou e stare leggermente più bassi rispetto la traccia che sale qualche dieci metri inutilmente). Da qui si può raggiungere Champillon 2080 m, la porta d'ingresso signorile della Conca di By, in vari modi. La traccia alterna spintarelle e rattoni passando da Alpe Vorbé ma cambia poco se fatto fuori stagione anche la strada è totalmente deserta. Alla chiesetta Notre Dame de la Neige spuntino frugale con vista spaziale sulla catena del Berrio.

Discesa ON: l'AV è come sempre una garanzia assoluta infatti il sentiero fino ai 1450 m del Ru de Chanté è semplicemente perfetto e per l'occasione moquettato di fresco. Niente di particolarmente difficile ma piacevole e con scorci autunnali notevoli sulla Valle di Ollomont, una delle preferite della Regione. Cambio assetto e sciallo sul Ru (ocio solo a dove mettere le ruote in un paio di punti sul torrente Creton) e poco prima della famosa galleria (consigliata se non l'avete mai fatta) takiamo zu facilmente fino all' Arp du Bois 1600 m. Riprendiamo ora il pedale ininterrottamente passando dall'Arp du Praz fino al bivio del sentiero 25. Bon, basta pedalare per oggi. 700 m di Portage prima alternabile a spinta poi molto estetico e redditizio. Qualche burlone ha piazzato anche una prima croce 150 m sotto la cima quindi non illudetevi troppo anche se le distanze sono comunque molto brevi non siete diventati Kilian Jornet Burgada. Dalla Cima vera e propria panorama 270 sempre al Top e meritevole.
Zo de lè.
Subito i noti passaggini tossici sotto la vetta poi al bivio con questo M. Saron tiriamo dritto su bella crestina a scoglietti fissi primi del baratro. A parte forse 2 metri il resto è tecnicamente tutto fattibile ma richiede sprezzo del pericolo e tecnica sopraffina. Io mi sono difeso bene ma qualche metro l'ho lasciato volentieri per i giovani kamikaze che seguiranno. Il sentiero comunque è molto bello e sembra sistemato anche di recente. Ripido, tortuoso a tratti roccioso e con traversini gradinati in contropendenza. Marooo ! Breve ma mooolto impegnativo. Appena arriviamo al bosco le difficoltà spariscono e rimane una bella moquette goduriosa fino alla forestale. Da qui ancora dritto per il bosco degli smutanda su "sentiero" veramente troppo semplice e largo. Con giornate corte va anche bene scendere velocemente ma normalmente meglio dirottare verso Parc e il 24. Fortunatamente salendo ho notato una freccia sbiadita non mappata e da tornante sotto Genevrey inforchiamo un simpatico ST fino a Villa e poi una bella mulattiera fino all'auto.

In conclusione: itinerario autunnale molto appagante e vario. Discreto dislivello e sezioni tecniche d'impegno e soddisfazione.

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 29 km
Dislivello: 2200 m
Tempo: 7 h
Difficoltà tecnica: Medio (cima molto difficile)
Condizione fisica: Medio
Traccia Gps: M. Saron E