venerdì 29 agosto 2014

Fourcla Champagna 2806 m

Bellissimo giro in Engadina ideale per una mezza giornata di passione.
Il mega traversone in leggera salita da Languard 2330m a Muottas Muragl 2456 m è semplicemente fantastico.
Tutto ridicolmente pedalabile e con panorama folle per 7 km. Non a caso si chiama Panoramaweg.

Start da Pontresina.
La cosa più difficile del giro è trovare parcheggio. Ci siamo arrangiati presso uno slargo poco prima del paese. Forse conviene lasciarla nei pressi del campeggio qualche km prima oppure farsi rapinare nei parcheggi a pagamento.
Arrivati a Pontresina si seguono indicazioni e si risale la pista da sci sotto la seggiovia che conduce ad Alp Languard. Ripidissimo con tratti a spinta. 300 m D+ di passione.
Poco prima dell'Alpe la salita si fa umana e si va fino a Muottas Muragl contenti come dei Pasquini. Come detto sentiero perfetto con pietraie livellate come il salotto di casa. 10 e lode.
Da Muottas Muragl si pedala ancora ma man mano che si sale verso i 2713 m del Lej Muragl bisogna preventivare qualche tratto a piedi ma poca roba.
Al lago Muragl una volta riempita la seconda scheda di memoria della macchina foto si puo' decidere se salire anche alla Furcla Muragl 2891m in a/r, ridiscendere la Val Muragl fino ai bivio di quota 2364 m e risalire in portage alla Chamanna Segantini 2731 m oppure come abbiamo fatto noi prendere a sinistra per la Fourcla Champagna 2806 m con facile portage.
Discesa su versante opposto nella selvaggia valle Champagna prima su sfasciumi morenici e terreno instabile poi sassi a punta e infine bello e divertente sentiero nel bosco.
Nella parte intermedia abbiamo avuto qualche piccola difficoltà a seguire il sentiero avendolo fatto col buio quindi in questo tratto fate ballare l'occhio alla ricerca dei segnavia piuttosto che seguire la traccia ciecamente (cmq anche a detta dei locals questo tratto non è ben segnalato).
Terminata la discesa si rientra a Pontresina su ciclabile per 6 km circa.

Ottimo giro quindi con diverse possibilità di extension e/o divagazioni sul tema.
Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 30 km
Dislivello: 1200 m
Tempo: 6 h
Difficoltà tecnica: Medio
Condizione fisica: Medio

Traccia gps: Fourcla Champagna

giovedì 28 agosto 2014

Punta Chaligne 2600 m

Regno dello scialpinismo la Punta Chaligne è un noto itinerario anche MTB già facilmente reperibile in rete ma non qui sul forum. Lo propongo con panoramica variante iniziale.

Start da Arpuilles facilmente raggiungibile da Aosta salendo verso GS Bernardo. Piccola slargo \ parcheggio proprio all'ingresso del paese.
Seguire la SR41 Salassi per 3 km circa per poi prendere una bella poderale sulla destra che sale dolcemente (pure troppo) fino ai 2280 m dell'alpeggio
Tza de Metz. Questo tratto è molto piacevole e lungo (12 km), in gran parte all'ombra ma anche con bella vista su Grivola, Emilius e compagnia.
Da ultimo alpeggio breve portage prima e spinta dopo sulla facile cresta fino alla cima posta a 2600 m e schizzi.
Bellissimo panorama a 360 sulle vette circostanti e con vari sentieri in vista che invitano all'esplorazione (molti appartenenti al Tour du Mont Fallere).

Discesa fino al colletto e breve risalita alla Punta di Metz dove il panorama si fa ancora più bello e la discesa in cresta emozionante anche se non particolarmente difficile (traccia in alcuni punti un po' scavata). Si scende per circa 400 D- fino ad un evidente quadrivio sulle carte segnato come La Tzira dove si prende a sinistra per ricongiungersi subito alla poderale della salita.
A posteriori mi sono pentito di non aver continuato la discesa su sentiero iniziale fino a Thouraz quota 1700 m (o addirittura a Caillod quota 1300 m) da dove si può rientrare sempre sulla poderale di salita con traverso fino a Vignon.
Risaliti brevemente ancora fino Tza de Metz si seguono le latenti indicazioni del sentiero 1A che ci condurrà praticamente fino alla macchina. I segnavia sono pochi ma facendo attenzione si riesce a seguirli.
Tutta la discesa da Tza de Metz a Arpuilles a dire la verità non mi ha entusiasmato anche se ci sono dei tratti molto carini. Un po' troppo facile e praticamente tutta dritta.

Non sarà un giro epico ma pur sempre una mezza giornata spesa bene

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 26 km
Dislivello: 1800 m
Tempo: 5,5 h
Difficoltà tecnica: Facile
Condizione fisica: Medio

Traccia gps: Chaligne

martedì 26 agosto 2014

Val Clavalitè

Itinerario escursionistico con dislivello modesto ma con 400 m di portage e in ambiente di alta montagna da non sottovalutare.

La Val Clavalitè è un vero gioiello nascosto della VdA. Una valle bellissima, poco conosciuta e lontanissima dai flussi turistici dei merenderos.
Da qualche tempo l'accesso è molto più semplice di una volta potendo arrivare fino al suo ingresso a quota 1500 m con l'auto. Parcheggio comodo alla fine della strada asfaltata che sale da Fenis (bella da fare in cronoscalata con la bdc con tanto di cartelli segnaletici con dislivello e pendenze). Si percorre tutta la valle su poderale senza possibilità di errore (a quota 1600 m potete evitare la scorciatoia su sentiero a spinta e continuare su poderale tenendo la sinistra). A quota 2150 m si puo' fare una sosta al bivacco Borroz-Rotary praticamente un albergo a 5 stelle altro che bivacco (avendo tempo si potrebbe fare il Tour della Tersiva dormendo qui). La poderale finisce a quota 2430 m a Etsele Damon. Da qui portage su sentiero non sempre evidente ma con direzione intuitiva fino a congiungersi al sentiero che scende dal Col Pussy. Panorama da urlo sul sottostante lago di Medzove. Foto a raffica. A sinistra si arriva subito al Colle d'Etsele 2800 m. Impegnativa discesa su versante opposto con tornanti stretti, ripidi e fondo non facile. Okkio ! In alcuni punti si scende giocoforza dalla bici ma comunque emozionante. Costeggiamo ora il lago sulla sx fino al casotto della guardia forestale e poi scendiamo lungo il vallone selvaggio del Savoney. Qui la discesa non è continua e si scende spesso dalla bici ma l'ambiente è sublime e qualche passaggino lo si porta a casa. Scesi qualche cento metri di D- il sentiero diventa sempre meglio diventando veramente divertente. Pure troppo visto che a quota 1750 m ho ciccato la risalita sulla destra che avevo preventivato per aumentare il dislivello fino ai 2100 m di Bella Lana. Pazienza. Giù ancora qualcosina e si arriva sulla poderale dell'andata.

Edit 2020: Bella Lana mappata qui http://www.ciclodisagio.com/2020/09/testa-di-pian-fret-2715-m.html

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 28 km
Dislivello: 1400 m
Tempo: 6 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Medio

Traccia gps: Clavalité

Testa di Liconi 2930 m

Bellissimo itinerario di Cicloalpinismo con 1100 m di portage.
Il lago, il panorama dal Colle e dalla Testa di Liconi valgono ogni goccia di sudore spesa per raggiungerli.

Start da Villair frazione di Morgex proprio in corrispondenza dell'inizio della sterrata dove ci sono paline esplicative dei vari sentieri. Parcheggio su strada lungo il torrente.
Seguire la ripida poderale dai 900 m della partenza fino ai 1850 di Liconi, attenzione solo al bivio a quota 1450 m dove si tiene la sinistra (ma viene naturale).
Tutta sterrata tranne i pezzi più ripidi dove è asfaltata. Giunti all'alpeggio di Liconi non resta che spingere prima e portare dopo risalendo la ripida valle.
Chi non vuole affrontare il duro portage puo' deviare sul sentiero 3 in falso traverso e fare una bella discesa sempre su Morgex tutta a tornantini.
Appena si supera il bastione roccioso già ben visibile da alpeggio Liconi si entra in Paradiso, il lago è semplicemente meraviglioso. Talmente bello che costeggiandolo non ci si accorge neanche di salire ancora fino al colle a quota 2670 m dove poco prima riusciamo persino a pedalare un pochino. Dal Colle altra vista commovente sul Bianco.
Si sale ancora lungo un sentiero ben tracciato con tanto di scalini di pietra fino finalmente ad arrivare alla Testa di Liconi e al bivacco Pascal. Non oso immaginare che spettacolo sarebbe dormire qui, da fare prima o poi !
Fino a qui fatica del diavolo e panorami da follia, pero' adesso è ora di divertirsi perchè ci attendono 2000 m di discesa !
Per i primi 100 m bisogna avere pazienza perchè ci sono i paravalanghe che intralciano il sentiero ma poi ci si tuffa letteralmente sopra Morgex su sentiero mai troppo difficile (a parte qualche breve passaggio) ma sempre godurioso prima su spazi aperti e poi nel bosco. Solo ultimissima parte diventa banale ma oramai siamo pienamente appagati e rientriamo alla macchina su bitume in leggera salita.

Assolutamente consigliato.

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 27 km
Dislivello: 2000 m
Tempo: 7 h
Difficoltà tecnica: Medio-Difficile
Condizione fisica: Duro

Traccia gps: Liconi






lunedì 25 agosto 2014

M.Roisetta 3334 m

Itinerario di Cicloalpinismo. 1100 m di portage.
Panorama maestoso dalla cima e 2500 m di discesa.
Partenza da La Magdeleine. Ciclabile fino a Chamois e salita al colle Fontana Fredda 2450 m (vedi altri itinerari già presenti). Fin qui tutto in sella. Al colle prendere subito il segnavia 31 e scendere per 250 m D- su sentiero tecnico fino al bivio a quota 2230 m. A destra seguiamo il segnavia 29 (che ci condurrà fino in cima) da qui in poi le pedalate sono solo simboliche e per brevissimi tratti. A parte la fatica non ci sono passaggi difficili o pericolosi. Ultimi 300 su sfasciumi e roccette. Dalla cima la vista spazia su tutta la conca della Valtournenche, e le principali cime della VdA. Solo il Gran Tournalin di poco più alto limita parzialmente verso SE. Vale tutta la fatica fatta.
Discesa da affrontare con cautela per il fondo cedevole fino a 3000 ma non particolarmente pericolosa. Attorno ai 2800 tratti non ciclabili ma brevi se si indovina la traccia giusta cosi come anche lungo il falso traverso fatto in salita ma a queste quote non ci si puo' aspettare un PS tutta scorrevole. In questa traccia ho scelto di scendere lungo il sentiero di salita 29 ma volendo si potrebbe provare anche il 26 che ha sicuramente almeno 100-200 m di dislivello non ciclabili sotto la cascata ma dopo diventa bello (edit 2023 il sentiero è stato recentemente sistemato ed è ora ipertecnico ma percorribile con 1 solo passaggio realmente impossibile). Da quota 2400-2500 m ci si puo' finalmente rilassare e godersi un discesone bellissimo. Da Cheneil in giù il sentiero è stato perfettamente pulito (estate 2014) e sembra fatto apposta per le mtb. Arrivati a Buisson si rientra a La Magdeleine con funivia + ciclabile.

Per gli amanti del genere e delle altissime quote una bellissima gita che consiglio, per tutti gli altri assolutamente da evitare.

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 41 km
Dislivello: 2500 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro

Traccia gps: Roisetta

Altro Limunin

Non siamo solubili in acqua