domenica 18 febbraio 2024

M. Pravello 1015 m - Brusino - S.Giorgio 1097 m

Viste le recenti soddisfazioni regalateci dalla zona Pravello-S.Giorgio continuiamo l'esplorazione scendendo fino al lago Ceresio a Brusino e provando qualche altro trail dell'area.

Start da Viggiù VA 470 m, parcheggio comodo no acqua.
Prima salita scialla fino al Rifugio (aperto domenica) 970 m. Discesa da sentiero Rena trail indicato da chiaro cartello mtb S3. Classificazione corretta, molto bello e divertente con alternanza di terreno e impegno tecnico e anche discretamente lunghino fino ai 580 m. Approvato.
Risalita mortal combat con pendenza a tratti velenose fino al monte S.Croce 829 m da dove risaliamo al Rifugio dal sentiero (buono anche in discesa) e poi Pravello. Allenamento alpino sui tornantini della morte Pravello S.Giorgio e facile discesa fino a Crocifisso da cui ci strasferiamo a Serpiano su pedalabilissimo sentiero. Da qui ho cercato quello che mi sembrava sulla carta il più interessante e difficile appena sotto l'hotel ma proprio non l'ho trovato, solo piante abbattute e abbandono. Ho ripiegato dunque sul Val Finà molto evidente. Bel sentiero, ben tenuto e pulito con principali difficoltà dovute a radici e gradoni di legno. Vista l'esposizione evitare se bagnato, già oggi col vaginosetto era da FBL. Si atterra a 330 m.
Altra risalita prima a pedalino poi bel Portage fino all'Alpe Brusino 680 m. Forestale ottimamente tenuta (lavori taglio in corso) e a seguire trail Spessino in falso piano fino al Pozzo (pulitissimo e perfetto).
Portage da 200 e torniamo sulla dorsale del S.Giorgio (oggi foschia padana ma se bel tempo obbligatorio anche il cimotto 50 m sopra). Ultima discesa tutta lungo la dorsale S-E. Anche questa perfettamente tenuta, pulita, scorrevole e divertente ma con anche diversi passaggi impegnativi e 1 gradone da FBL.
Rientro veloce da Arzo-Saltrio ma volendo si puo' cavare ancora qualcosina aggirando Sermonte e risalendo da Tremona.

In conclusione: itinerario invernale molto vario e divertente con logistica per i ciuccianebbia come valore aggiunto preziosissimo.

Stay Wild

#ciclodisagio

Distanza: 30 km
Dislivello: 1900 m
Tempo: 7 h
Difficoltà tecnica: Difficile (molto la sezione a N del Pravello)
Condizione fisica: Duro
Traccia Gps: Pravello Brusino S.Giorgio


domenica 11 febbraio 2024

Giaveno trail area

Oggi il meteo e la quota neve ci portano in quel di Giaveno TO, quote collinari e ampia trail area.

Start da Pontepietra 560 m, ampio parcheggio no acqua a febbraio. Prima salita su asfalto ma senza traffico fino alla frazione Tora 990 m. Trail Attila di recente apertura. Molto bello e a tratti ben tecnico purtroppo oggi i roccioni erano saponette quindi percorso con prudenza evitando di lasciarci la dentiera ma da non sottovalutare anche con asciutto. Per allungare il brodo e dare un occhio alla parte bassa di un possibile collegamento con questo Punta del Lago risaliamo in parte su asfalto poi su bella sterrata fino al Colletto del Forno 1140 m (la forestale poi prosegue appunto fin verso il sentiero della palazzina Sertorio in alta val sangone). Bella vista e acqua. Discesa, a parte qualche curvetta iniziale, da dimenticare velocemente. Una ciofeca viscida e senza interesse. Conviene al limite probabilmente stare su versante opposto e fare quello che costeggia la via di salita. Vabbuoh. Tornati in paese risaliamo per Coazze e poi da borgata Molino lunga e bellissima salita fino al Monte Presa Vecchia 1291 m. Zò de lè. Sentiero Corona, il più lungo ed impegnativo della zona (650 m D-). Molto interessante anche se per lunghi tratti non il mio genere essendo veloce e scorrevole. Le parti rocciose invece ben tecniche e suggestive. Oggi proprio non si puo' chiedere di meglio. Atterrati alla strada dei 640 m richiamino da 150 m e finale su Villanova Rock + Flow. Inaspettatamente bello anche se molto veloce e preparato con tanto di sponde (qualche bella roccetta inizialmente comunque c'è).

In conclusione: itinerario invernale vergognosamente pedalabile ma comunque ottimo per quelle giornate dove non sai come evitare il divano.

Stay Wild

#ciclodisagio

Distanza: 41 km
Dislivello: 2000 m
Tempo: 7 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia Gps: Giaveno trail area





sabato 3 febbraio 2024

Tra le vallil di Lemme e Gorzente

Start da Voltaggio (340m) , grande parcheggio anche per camper (no acqua dalle molte fontanelle , presente solo in centro paese dietro chiesa principale). Si attraversa il paese , si prosegue su strada provinciale 160 poco trafficata fino ad intercettare la salita a dx (cartello di casa forestale) che , diventando un’ ottima sterrata , ci fa risparmiare altro asfalto e ci porta ad intercettare l’alta via dei monti Liguri (820m) . Si sale con pendenze prima moderate che diventano man mano a doppia cifra fino al monte Leco (1071m), dove nonostante le tante antenne si gode di un bel panorama . La discesa parte bene ma da metà perdo la traccia e ravano fino a ritornare sulla AVML . Si prosegue su ottimo single track fino alle pendici del monte Taccone (1113m) , si scarta sulla destra (traccia poco evidente) e siamo su con comodo spintage . Breve discesa tecnica e con pochissimi tratti a spinta (non dovuti alla pendenza ma al fondo) raggiungiamo il passo Mezzano (1066m) . Da qui soft spintage fino al monte Figne (1172) dal quale si gode di una vista spettacolare sui sottostanti laghi del Gorzente . Si riscende da dove si è saliti e , ritornato al passo Mezzano , si scende a destra per raggiungere il prato Perseghin (960m) , poi ancora a destra verso il piano della Benna e si risale al punto panoramico bric Nasciu (923m ) , altro view point spettacolare . Parte da qui una bel tratto di dicesa bella tecnica su terreno boschivo che ci porta giù alla casa dei guardiani (700m) dei laghi del Gorzente . Pranzo veloce e si riparte blandi seguendo la stupenda sterrata dei laghi , dalla quale si gode di una splendida vista sul canyon del torrente Gorzente . Si arriva alla cascina Preadoga (588m) , si scende e si attraversa il torrente per poi proseguire bassi dalla sponda opposta , sempre pedalando senza particolari difficoltà . Arrivati su asfalto si prosegue verso il ristorante Rio Gorzente , dal quale si risale prima in spinta , poi pedalando su ampia gippabile fino alla cascina Nespolo (620m) . Da qui si spinge fino al bivio con la diretta per il Tobbio . Decido per questa risalita incece di proseguire per il passo della Dagliola (dopo tutto sto spintage un po’ di portage per rimanere in allenamento ci vuole ) . Inizialmente salita con tornanti su ordinario e tonificante “flow ligure” (bello da fare anche in discesa) , finiti i tornanti però si tira dritto su fondo malmesso e franevole fino alla chiesa posta in cima al monte Tobbio (1092m) . Panorami top a 360° , veramente un posto pazzesco nonostante la bassa quota (si vedono tutte le Alpi e il mare fino alla Corsica nelle giornate limpide) . Bon adesso che strada imbocchiamo per scendere ? La direttissima verso il Valico degli Eremiti è invitante ma dopo i consigli di alcuni local e una precedente ispezione decido di scendere verso il passo della Dagliola (sentiero non ripido ma bello bello scassato) e poi prendere per la cresta est (bella pendente , divertentissima, rocce e ancora rocce , solo due passaggi impossibili ) e intercettare il sentiero “triangolo giallo” che con un belllissimo sigle track nel bosco ci riporta a Voltaggio .

In conclusione , tour invernale consigliato soprattutto per i panorami osservati durante il tragitto , sempre esposto a parte qualche breve tratto nel bosco . Le discese “cattive” sono brevi ma intense , il resto si pedala , a volte con difficoltà , ma la percentuale di pedalato è alta . Comunque da non sottovalutare . Assaggiate la specialità degli amaretti di Voltaggio che si possono acquistare nel bar di fronte alla chiesa , non ve ne pentirete .

Distanza: 42 km
Dislivello: 1950 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia Gps: Valli di Lemme e Gorzente