sabato 21 gennaio 2023

Issogne Mont Blanc - Visey Vertical

Itinerario dal Disagio d'ordinanza su sentieri commoventi.

Issogne si conferma la riviera della VdA con sentieri assolutamente perfetti grazie al lavoro magistrale di volontari veri amanti del proprio territorio e della montagna. Rinnovo il ringraziamento di cuore a @Lorsogiorgio che abbiamo avuto la fortuna di conoscere durante il giro.

Start comodissimo e tattico da solito parcheggio frazione Fleuran, Issogne. Quota lungomare 350 m. No acqua d'inverno. Breve e croccante trasferimento e salita scialla a Champedraz. Solito taglio tattico con due spintarelle e ancora bitume deserto fino a Chantery 900 m. Ottimo balcone sulla bassa Ayas e Avic. Esisterà ancora il traverso verso M.Blanc o sarà una ravanata colossale ? Yes, frecce gialle ufficiali da subito, amichevoli corde blue e qualche scalino addomesticano un versante altrimenti molto wild. Parecchia foglia scivolosa, un breve tratto faticoso a scalini ma sentiero sempre evidente da seguire. Si sale in sella solo per nanometri simbolici. Sbucati a Mont Blanc 950 m merendina di gomma ed è subito lussuria. Stessa discesa di questo issogne-fast-furtous su sentiero recentemente soffiato e perfetto. Alternanza di passaggi interessanti a tratti scorrevoli e guidati ma sempre di sicuro godimento. All'evidente bivio di quota 520 m prendere a destra (traccia leggermente sbarellata) per un finale tecnicissimo e impegnativo da bacio accademico che ottimizza ogni singolo metro di dislivello. Marooo !
Cambio assetto e lunghissima risalita deserta ma asfaltata da 1000 abbondanti fino a Visey 1430 m con tratti ghiacciatini solo nel finale. Seconda merendina di gomma e zö de l'è.

Discesa ON: per la descrizione "teNNica" 😂😂 rimando qui vv-trails-visey-vert ma spreco ancora due parole per sottolineare l'assoluta perfezione e pulizia del sentiero. Impossibile trovare niente di simile. Siamo al TOP della VdA e in generale delle Alpi considerando pure la bassa quota e il tipo di vegetazione. Fate pure partire i Bus da Lampugnano con orde di Ciclodisagiati ! A quota 850 però oggi lasciamo il Vertical per andare ad esplorare altra variante non mappata neanche sul catasto regionale. Un bel richiamino corroborante da 200 m che alterna spintarelle, brevi balconi esposti flow e ottimo Portage sudato e faticoso. L'ultima discesa parte da 1000 m e si butta verticale a valle con 3 brevissimi passaggi attrezzati e NR. Appena dopo diventa un flow alpino ingegnoso, scorrevole ma con puntuali passaggi interessanti. Ovviamente tutto pulitissimo e appena soffiato ! A 650 m ci si ricongiunge con il sentiero del mattino ma questa volta al bivio dei 520 prendiamo a sx. Un passaggio della morte a chiocciola e in un attimo atterriamo ebeti letteralmente dentro la macchina. Giusto il tempo di cambiarci le mutande ed è buio. Top !


In conclusione: itinerario a bassa quota estremamente consigliato per gli amanti del sudomagodo se poi fatto a gennaio diventa oro puro.

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 28 km
Dislivello: 2100 m
Tempo: 7 h
Difficoltà tecnica: Molto difficile
Condizione fisica: Duro











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sabato 14 gennaio 2023

Bec d'Ovaga 1638 m

Itinerario Fast&Furious in Valsesia per una bella mattinata di spintarelle e disagio soft.

Start da Crevola frazione di Varallo, Valsesia, No. Quota cotoletta 430 m. Primi 400 m su bitume a zero traffico poi sterrata fino all'Alpe Campo 1100 m. Finalmente si takka zü anche se poca roba. Solo 500 m di facile Spintage. Poco sotto la cimetta un bel rifugio, Spanna-Osella, è sempre aperto nei we invernali. 50 m di bel portage e siamo alla croce. Vista spaziale sulle Alpi Valsesiane-Biellesi e naturalmente sulla parete sud del Rosa e parzialmente della Est. In lontananza il gruppo Mischabel degli amici del cioccolato.

Discesa ON: primi metri fino al rifugio solo per i laics dei social e per la birretta al rifugio. Da qui si fa sul serio. Ottima serie di tornanti ben tracciati e tecnici oggi parzialmente innevati / ghiacciatini quindi FBL e chiappe strette ma sempre con piacere e impegno. Finito la neve il sentiero diventa un ottimo parco giochi mai estremo ma da guidare e giocare tra tornanti e ostacoli vari. Solo brevi tratti flow. Bello assai. Tornati all'Alpe Campo la festa finisce non tanto per la risalitina velenosa alla Sella della Lepre quanto per la qualità valsesiana del sentiero che probabilmente non vede cristiani da un pezzo. Metrate di foglie scarligabiker e anche un inaspettato tratto spianato per fare una tagliafuoco/legna. Finale sempre sporco e smosso. Vabbuoh.

In conclusione: siamo lontani anni luce dalla lussuria valdostana ma la parte alta vale la gitarella.

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 15 km
Dislivello: 1300 m
Tempo: 5 h birretta compresa
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Medio

Traccia gps: Bec d'Ovaga









martedì 10 gennaio 2023

CIMA PIEMP E CIMA COMER

Start da Bogliaco e su asfalto raggiungiamo Muslone. Ora bel sentiero facile e panoramico sino a Piovere. Da Piovere per chi vuole tribulare zero ( asfalto sino a Oldesio). Per chi non ha problemi seguendo la traccia si percorre un facile sentiero con scalinata tossica sino alle cascatelle. Da qui 10 minuti di salita con bici a spalla verso Aer e successivamente discesa facile verso Oldesio. Inizia ora la parte cool. Da Oldesio andiamo a percorrere un sentiero che ci porterà evitando l'asfalto sino al dosso Piemp.

Questo sentiero che avevo percorso in discesa è privo di difficoltà e ho pensato potesse dare soddisfazioni in direzione opposta, e il risultato è ottimo. Una vecchia mulattiera ridotta a sentiero con pendenze mai troppo alte se non in un breve tratto. Pedalabile quasi al 100 % (con ebike si fa sicuramente tutta) sino a ritrovare una militare con pendenze finali importanti sino sotto la cima Piemp.

Qui solito bivio per chi non ama tribulare proceda su forestale verso il rifugio Piemp. Seguendo la traccia con altri 15 minuti di bike a spalla raggiungiamo il primo cimotto (cima Piemp). Inizia ora una fantastica discesa sino al rifugio da dove il sentiero diventa più tecnico con qulache bel passaggio sino ad incrociare uno stradino. Le difficoltà svaniscono sino ad Aer.

Si sale ora verso la cima del Comer con un primo tratto durissimo. Poi le pendenze migliorano e si incattiviscono nel finale su strada di cemento. Inizia ora un bellissimo singletrack che si pedala quasi completamente sino al colletto che unisce la cima del Comer al Denervo. Qui bici a fianco sino alla cima con panorami top sul lago di Garda. Scendiamo seguendo la traccia con alcuni brevi passaggi non ciclabili su tecnico sentiero sino a Sasso. Via ancora su altro bel singletrack sino a Gargnano dove in asfalto torniamo allla macchina.

by Lazzadielle

Distanza: 40 km
Dislivello: 2400 m
Tempo: 7,5h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia gps: Cima Piemp e Cima Comer

martedì 3 gennaio 2023

PROVENZA DOPPIA ASCESA AL MONTE FERION

Bellissimo itinerario nell'entroterra di Nizza con la doppia ascesa al monte Ferion. Questo giro piacerà moltissimo ai bikers con buona/ottima tecnica visto le difficoltà che si affronteranno in discesa.

Start da Contes e asfalto sino a Coraze piccolo borgo da visitare. Si sale ora su lunga e ottima forestale sino sotto Il tratto finale che seguendo la traccia porterà sulla cima con gli ultimi 200mt a spalla. In alternativa si può aggirare la cima e raggiungerla a pedale come nella seconda ascesa.

Dalla cima si torna a ritroso per un attimo e si prende il sentiero che scende al coul de font Blanca. Dal colle si sale con tratto a spinta (ma breve) sino ad una piccola cima rocciosa dove parte un altro bel trail con alcuni passaggi molto difficili.

Si incrocia la strada e il sentiero ora diventa più semplice sino a Levens che andiamo a visitare. Si riparte ora per la seconda ascesa al Ferion da questa vallata. Arrivati in cima a pedale stavolta prendiamo ora la sua cresta e scendiamo in direzione sud.

Primo tratto in cresta sublime con difficoltà continue e colpi di pedale per galleggiare sulle rocce. Poi sentiero sempre impegnativo e passaggi tecnici faranno sudare sino alla fine. Non è ancora finita perché con una breve risalita andremmo a percorrere un finale degno dei migliori giri su un sentiero contraddistinto da enormi massi e tratti ancora tecnici che saranno la ciliegina di un giro perfetto.

by Lazzadielle

Distanza: 53 km
Dislivello: 2600 m
Tempo: 8,5 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia gps: PROVENZA DOPPIA ASCESA AL MONTE FERION

lunedì 2 gennaio 2023

DEIVA ENDURO

Buongiorno bikers ecco una traccia per enduristi ideale in questi mesi freddi. L'itinerario collega una lunga serie di discese che si trovano intorno a questa località. Si può parcheggiare comodamente all'uscita del casello e partire subito con una bella discesa (Fiumarupe) con alcuni passaggi tecnici .

Giunti sulla strada si risale in asfalto verso la via Aurelia e al colle ci si infila sul sentiero dell'Incisa che corre lungo il crinale e poco sotto con vari rilanci e tratti tecnici sino alla parte finale. Da qui il sentiero diventerà molto più ripido e tecnico con passaggi molto impegnativi sino a Deiva.

Ora sempre su bitume ci dirigiamo verso Framura per percorrere un altro impegnativo e tecnico sentiero (Ciaparoc) che ci porta nuovamente a Deiva.

Nella traccia abbiamo provato a salire sul monticello sopra la discesa ma non conviene perchè ci sono alberi abbattuti: STATE SOTTO e aggirate la cima.

Nuovamente a Deiva ripartiamo per l'ultima salita che ci porta in cima al monte San Nicolao. Giunti all'Aurelia abbiamo provato un sentiero che riscendeva lungo la strada di salita (NON NE VALE LA PENA).

Tralasciando la deviazione sopracitata si arriva con ultimo ripido tratto ai ripetitori del S.Nicolao e da qui si parte per una bella e veloce discesa sino all'Aurelia. Seguiamo la traccia e purtroppo perdiamo un po' di quota su nuova forestale appena costruita che copre una parte di sentiero che ritroveremo più a basso. Con un ultimo taglio prendiamo un 'ultima parte di tecnico sentiero che ci porta in prossimità dell'auto che raggiungeremo con una breve salita.

Chiudiamo un tipico giro enduro che ci avrà permesso di guidare su bei e tecnici sentieri liguri.

by Lazzadielle

Distanza: 58 km
Dislivello: 2250 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Medio
Condizione fisica: Duro
Traccia gps: DEIVA ENDURO


PROVENZA MONTE BAUDON

Buongiorno bikers inserisco un giro esagerato vista mare appena oltreconfine con partenza da Menton.

Questo giro con difficoltà molto elevata (Monte Baduon) può essere portata ad un livello medio difficile escludendo la salita alla vetta rimanendo su facile forestale che resta alle pendici evitando una bella quota di bici a spalla.

Partiamo da un parcheggio in località Monti e per asfalto in direzione Sospel saliamo sino ad un tornante dove prenderemo una bella forestale che ci porta in quota con bei panorami. Si scende leggermente e si prende un tratto di singletrack e poi ad un bivio si spinge in un breve tratto la bici e si ritorna in sella e si pedala solo con gamba sino al col de Blanquettes.

Da qui i normali prendono la bella pista forestale che aggira il monte Baudon e riprendono la traccia più avanti.

Per chi ha voglia di qualcosa di esclusivo si parte a spalla subito ripidi nel bosco per il sentiero che ci porterà in vetta. Nella parte centrale si trova una parte da arrampicare con roccette che non creano particolari problemi e poi con un lungo e roccioso traverso si raggiunge la cima.

Ora inizia una discesa veramente difficile con passaggi difficili e roccia. In pochissimi riusciranno ad avere zero penalty. Per il sottoscritto e gli altri (specialmente il tratto centrale) il piede a terra lo si mette abbastanza. Passato il pezzo più estremo il sentiero resta sempre molto impegnativo e poi migliora verso il finale dove si può lasciare correre un pochetto la bici.

Qui si intercetta la pista forestale che ho citato come alternativa. Saliamo ora verso il col de la Madone e poi verso i ripetitori. Prendiamo ora un sentiero che ci porterà sino a Gorbio.

Il primo tratto è facile e poi sotto il Col de la Madone inizia il divertimento con bei passaggi tecnici sino al paese che vale la pena visitare.

Ora prendiamo una secondaria asfaltata e con ultimo tratto in forestale raggiungiamo la cima del monte Gros dove partono i parapendii. È un balcone sopra Monaco da una parte e Cap Martin dall'altra. Commossi dal luogo scendiamo su sentiero iperpanoramico su Monaco.

Facili gradoni nella prima parte e finale ruspante e tecnico. In asfalto e su di un singletrack raggiungiamo Rochebrune de Cap Martin ( altro borgo bellissimo). Su secondarie asfaltate panoramiche e forestali ci spostiamo verso Menton per l'ultima salita che ci porterà in un altro borgo arroccato vista mare: S'Agnes.

Da qui inizia l'ultima fantastica discesa che con un sentiero a gradoni scavato nella parete rocciosa ci fà divertire e godere ed aggiunge un'altra chicca ad una giornata epica!

Alla macchina la soddisfazione sarà enorme perchè i due ultimi luoghi panoramici raggiunti e le relative discese sono veramente uno spettacolo.

by Lazzadielle

Distanza: 49 km
Dislivello: 2800 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia gps: PROVENZA MONTE BAUDON


PROVENZA MONT AURI L'ESCARENE

Buongiorno bikers inserisco un altro bell'itinerario in Provenza nei famosi calanchi de l'Escarene e Barres des Alpes.

Start da l'Escarene e con una lunga salita in asfalto si raggiunge il col de l'Ablè. Da qui finalmente con un bellissimo singletrack pedalato ma esposto si arriva sul mont Auri. Si scende ora a Luceram con prima parte impegnativa e rocciosa e poi sentiero più facile sino al borgo che vale veramente la pena visitare. Nuovamente in asfalto saliamo sino al col du Savel e qui prendiamo il sentiero veramente bello e giocoso sino alla basse de la Croix.

Ora saliamo su sentiero ripido e quasi completamente pedalabile tranne alcuni passaggi rocciosi sino ad un colle dove prenderemo una discesa verso l'altra valle con fogliame presente e qualche tratto di collegamento dove si spinge (poco).

Giungiamo sull'asfalto e raggiungiamo l'altro bel borghetto di Barres des Alpes. Qui prendiamo un sentiero che ci porterà ad attraversare i famosi calanchi della zona. Risaliamo nuovamente al colletto e percorriamo un ultimo e bel sentiero con bei tratti tecnici all'inizio e poi via via sempre più facile e giocoso che ci riporta alla partenza.

Chiudiamo un bel giro nel primo entroterra di Nizza con bei sentieri e la particolarità dei calanchi.

by Lazzadielle

Distanza: 56 km
Dislivello: 2500 m
Tempo: 7,5h
Difficoltà tecnica: Medio
Condizione fisica: Duro
Traccia gps: PROVENZA MONT AURI L'ESCARENE