martedì 30 aprile 2024

Foldone Sornadello Pizzo Grande

Ritorno dopo tanti anni in zona Foldone per giretto potapota alla scoperta di sentieri mai percorsi.

Start da comodissimo parcheggio S.Giovanni Bianco 400 m, gratuito e con acqua. Salita pedale prima su strada deserta poi forestali e sentiero praticamente fino al passo Angiolini 1320 m. Finalmente poi un po' di portage per il primo cimotto di giornata. Foldone 1502 m. Merendina e zo de lè. Secondo cimotto Sordanello sud 1558 m, foto e zo de lè. Terzo cimotto Sordanello nord 1580 m, timbro e zo de lè. Ancora pedalino e spintarelle e siamo alla croce superpanoramica del Pizzo Grande 1574 m. Foto social e zo de lè finale. Ritorniamo verso la Baita Sordanello e ritraversiamo facilmente sotto il Pizzo fino ad una bocchetta innominata dove si entra in una belllissima e ardita valletta con inizialmente anche un po' di esposizione. Sentiero al top orobico, su trailforks chiamato Gioanabela. Lento e tecnico ma mai estremo. Moltissimi tornantini dove giocare e divertirsi. Bello assai. Finale iperflow con diverse varianti possibili su Cornalita. Atterriamo direttamente alla macchina contenti come delle pasquine.

In conclusione, pomeriggio superconsigliato. Poco disagio ma tanto gusto. 

Stay Wild

#ciclodisagio

Distanza: 21 km
Dislivello: 1400 m
Tempo: 5 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Medio
Traccia Gps: Foldone Sornadello Pizzo Grande









domenica 14 aprile 2024

Cimetta 1671 m Locarno

Domenica estiva d'Aprile, torniamo dopo tanto tempo in zona Locarno CH per sfruttare i pendii assolati della Trosa.

Stabilire lo start è la cosa più difficile del giro visto che non si trovano facilmente parcheggi legali e gratuiti. Non abbiamo trovato niente di meglio che dietro l'aeroporto con bel commuting stile gravel (in realtà controllando vecchie tracce dovrebbe esserci qualcosa più vicino al centro commerciale Tenero). Quota ligure 200 m. Vabbuoh, si parte. Puntiamo le frazioni alte di Minusio su asfalto per poi andare a prendere con qualche spintarella un ottimo sentiero traversone che con finale simpa in discesa ci scodella sulla strada per Monte Bré. Qui è roba da Tour de France con infinita salita a pedale fin sotto la Cimetta che raggiungiamo finalmente con breve Portage misto a spintarelle su pratone sci. 1671 m e panorama notevolissimo ma essendo servito da seggiovia è impestato di Merenderos di ogni etnia. Non proprio wild 😂😂 ! La vicina Trosa è già andata a referto nel 2017 con ravanata imperiale nella neve sul lato N e anche oggi sarebbe sullo stesso stile quindi alla selletta appena sotto ci scartavetriamo verso NE su accenno di sentiero ben poco definito e quasi invisibile ma comunque molto carino a tornantini. Il successivo Cardada trail non è proprio il nostro genere essendo velocissimo e preparato tipo bike park così appena possibile deviamo su qualcosa di più rozzo ma anche divertente con a tratti un po' troppa foglia ma anche sezioni tecnicamente più interessanti. Il buon Mike fa un altro Sport sempre e comunque a manetta a prescindere dal fondo ma sul tecnico lento salviamo anche noi l'onore dei ciaparatt ciuccianebbia. Passato Schivasco atterriamo poi in val Resa per il cambio assetto. Due pedalatine ripide di nr e a seguire monta-cala-spingi-porta su mille mila gradoni fino alla Capanna dei Monti di Lego 1100 m. Luogo mistico e bellissimo con vista finalmente solitaria sul Lago Maggiore e cime della Val Verzasca alle spalle. Zo de lè !
Altro bel sentiero discretamente tecnico ma carino e divertente fino alla strada del lago artificiale di Vogorno. 1 min di asfalto e poi sezione sudo ma godo su tornanti gradonati e fisici che ci portano alla diga per ultimo cambio assetto da protocollo. Prima pedale ripido e poi spingi-porta sudatissimo per ultima discesa di giornata 200 m più su andando ad intercettare lo sconosciuto sentiero che scende dai Monti di Metri. ST molto valido ed impegnativo, puntualmente anche molto, ma sempre ben tracciato e abbastanza pulito con solo qualche metro più vaginoso dove far ballare l'occhio. Finale medici dentisti italiani con scale e scalette, alcune anche della morte.

In conclusione: bel girù a bassa quota per togliere la ruggine dell'inverno e cominciare la preparazione per l'estate del Ciclodisagio.

Stay Wild

#ciclodisagio

Distanza: 45 km
Dislivello: 2300 m
Tempo: 8,5 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia Gps: Cimetta 1671 m







domenica 7 aprile 2024

Pizzo Formico 1636 m con traversata Val Gandino

Torniamo anche questa domenica in Potalandia ma dai cuGGini seriani con anello da Cene BG traversando la Val Gandino ma senza dimenticare il Pizzo Formico 1636 m.

Pappa già pronta con tutte le info in rete, cerchiamo solo di combinarle nel miglior modo possibile per massimizzare l'impegno. Salita al Pizzo Formico per me alternativa e nuova. Dopo la ciclabile subito interessante ST sopra Vertova per Casnigo dove andiamo a prendere la classica asfaltata con alternanza di rattoni della morte e validissimo e pettinatissimo traverso da Trinità. La cima è subito lì con pochissimo Portage ma oggi è veramente affollatissimo di Merenderos. Panorama sulla Regina notevole. Discesa verso Est in compenso è bello croccante con passaggi al mm su bella roccia fino al colletto. Breve ma circonciso. Passata la piana della Montagnina, dalla Tribulina in poi spariscono tutti e si rimane finalmente isolati e contenti. Discesa su Campo d'Avene di tutto rispetto a tratti ben tecnica. Ai pratoni pausa panino più buono del mondo sotto un sole estivo e natura lussureggiante. Risalitina e poi ancora bella 🚀quasi valdostana fino a S.Maria degli Angeli dove si risale sudati per prendere poi ottimo e pedalabile ST sotto il cimottino M.Barzena e successivamente il panoramico Sparavera. Giù fino a Peia senza infamia e senza lode per pratoni prima e mulattiera scassatiella poi. Risalita verso M.Pler e ultima scorribanda in val rossa su rolling stones ma anche interessanti spunti tecnici puntuali. Purtroppo il finale è tutto da rivedere con lungo rientro su strada. Non avevo in mappa alternative ma ho visto ora che si puo' risalire verso il monte Bue e scendere dal traverso XC segnato su trailforks.

In conclusione ... pota marca giù anche questo !

Stay Wild

#ciclodisagio

Distanza: 44 km
Dislivello: 2200 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Difficile (molto la breve sezione a E del Pizzo)
Condizione fisica: Duro
Traccia Gps: Formico traversata Gandino