sabato 11 novembre 2023

Vaderinaz - La Cou 1400 m da Donnas

Dopo una lunga stagione ad alta quota torniamo in bassa valle con ancora qualche sentierino da mappare e verificarne altri dopo i recenti restauri.

Start super comodo per i cotolettari da Donnas 300 m, ampio parcheggio no acqua. Trasferimento lungo Dora via Hône e solita lunga salita bitumata ma quasi deserta fino a Echallogne 1330 m. Dalla chiesetta S.Anna seguiamo sempre il sentiero del Traverse Trail con vari su e giù e passaggi molto tecnici. Ocio. Dopo il bypass della frana è stato completamente pulito e restaurato il sentiero che porta a Vaderinaz 1300 m con simpatiche corde blue su placconi da fare con attenzione, qualche su e giù ma anche ottimi brevi tratti tecnici su terreno impeccabile e gripposo. Occhio che adesso la deviazione per Reille è poco evidente se si vuole seguire il Traverse++ originale.
Purtroppo a Vaderinaz il restauro termina (speriamo solo per il momento) e il sentiero quasi scompare. Si fa fatica a trovare la vaghissima traccia anche con gps e quello che si trova è comunque sporco e trascurato. Sopravvivenza chinghialesca con Ravanage 2.0 per 200 metri (qualora venisse ripulito alcuni tratti di roccia non sarebbero comunque ciclabili). A Languesse riprendiamo il sentiero principale ben battuto e sudiamo 7 mutande fino alla strada di Pré. Mulattiera tecnica e oggi ancor più impegnativa per la foglia a terra (ideale è percorrerlo ad aprile appena dopo la gara quando viene soffiato per bene). A Pré proviamo uno degli ultimi tratti nuovi da mappare fino al castello superiore via Pontelle. Magistrale mulattiera militare facile ma piacevole per smaltire un po' di acido lattico accumulato. Ultimi 200 m prima di Arnad sono meno conservati quindi leggermente più tecnici ma sempre carini. 440 m, cambio assetto rapido e salitone da 1000 m verso La Cou. Strada asfaltata prima, ciottolato ripido e impegnativo fino al bellissimo forte di Machaby (ho dimenticato di visitare anche la cima del Paretone ma ne vale la pena credo) e ancora pedale militare fin oltre la Batteria 860 m. A seguire furioso spintage a chiocciola su mulattiera dalle pendenze militari anche se oramai troppo scoperta di ostacoli per essere pedalata ma ancora encomiabile per tracciato e fattura. Attraversata tutta la faggeta si riprende a pedalare ma sempre ripidi ed impiccati fino a sbucare finalmente sullo spettacolare altipiano dei ruderi della fortificazione. Panorama al Top verso la palude delle cotolette e la valle centrale. Vento e freddo accorciano il pipino e i tempi di sosta. Zo de lè !
Ripercorriamo praticamente questa vecchia traccia Tour del Diavolo. Sempre bella la mulattiera a tratti ben tecnica e panoramica fino ai 960 m dove ritroviamo il dilemma di 5 anni fa. Rimanere sul percorso principale ma non ottimizzare il dislivello fino a valle oppure farsi tentare ancora dal Diavolo di Pont Saint Martin ? I primi metri sembrano più manotenuti di allora quindi ci riproviamo. Scelta buona ma moolto impegnativa. Sentiero rude ma tutto sommato in discrete condizioni che permettono questa volta di affrontare gli innumerevoli ostacoli, gradoni e passaggi della morte vari con il giusto spirito kamikaze. 350 m fisici ed estremamente tecnici con pochissimi appiedamenti e solo puntuali di pochi metri. A 730 m si sbuca sulla forestale che sale da Albard e saremmo anche a posto cosi una volta rieassemblate le ossa. Invece si riprende verso monte fino a Pioles 800 m (arrivare alla frazioncina dalla sterrata, sentiero sopra non evidente e non ciclabile) e giù ancora. Le difficoltà aumentano ulteriormente e il sentiero ancora più impegnativo per contenuto tecnico e scarsa manutenzione. Sbucati sulla AV1 ci si illude di potersi rilassare ma non è cosi. Non molla fino alla fine e anche gli ultimi gradoni richiedono motivazione e ignoranza. 2 min per riprendere l'uso di gambe e braccia e siamo alla birretta di fine giro.

In conclusione: girone comodo di logistica e corroborante per combattere gli eccessi infrasettimanali. Al momento la discesa da Vaderinaz non è consigliata, meglio morire sulla mulattiera ipertecnica di Reille.

Stay Wild
#ciclodisagio

Distanza: 31 km
Dislivello: 2400 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia Gps: Vaderinaz - La Cou














 



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