sabato 11 gennaio 2025

Corna Trentapassi 1244 m

Classico hard core del lago d'Iseo, finalmente anche nella Bibbia.

Start da comodo parcheggio a Marone BS 230 m. Asfalto fino a Zone poi rattoni fino alla forcella 964 m. 300 m sotto minimo sindacale di Portage e siamo alla panoramicissima cima a piombo su lago. Top !

Discesa. Primissima parte impegnativa per fondo un po' rolling stones poi regolare fino al quadrivio dove ci si prepara per l'aviolancio. Inizialmente mansueto a parte qualche metro ripido oggi vaginoso poi sempre più ardito. Le difficoltà maggiori sono comunque concentrate sempre in pochissimi metri o su singoli passaggi quindi tutto sommato non del tutto mortale. Il sentiero è però sempre estremamente single e richiede massima attenzione. Ovviamente molto lento e con parecchie ripartenze da fermo a complicare i vari gradoni (un paio solo per kamikaze) in aggiunta a grip spesso non pervenuto. Tornantini carpiati a gogo fino in fondo. Molto assolato e piacevolissimo anche d'inverno. Se piace il genere sudo ma non muoro siamo ai massimi livelli. Astenersi smanettoni mascherati.
Sbucati sul lago struscio merenderos con sorrisino tipico di quelli scampati all'esecuzione e siamo veloci alla birretta ... ah no ci hanno tolto pure quella :-(  

In conclusione: trail immancabile, logistica dalla palude veloce. Marca giù.

Distanza: 19 km
Dislivello: 1100 m
Tempo: 4 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Medio-facile
Traccia gps: Corna Trentapassi

 







venerdì 27 dicembre 2024

Galbiga 1691 m - Rif. Venini

Chiudiamo il tris Natale24 con altro classicone: M.Galbiga + rif. Venini ma aggiungendo un pizzico di disagio.

Start da Sala Comacina per ridurre l'eterno rientro a fine giro lungo il lago. Appena dopo il cimitero subito pendenze teleferiche che diventano a tratti ascensoristiche. Fondo sempre selciato e perfetto ma ulteriormente faticoso. Oltre ai polmoni c'è da sputare anche la peperonata di zia Carmela per rimanere in sella ma per lunghi tratti alternati non basta neanche quello. Niente di grave si spinge senza problemi sotto un caldissimo sole invernale godendosi panorami sul lago da urlo. Salendo i ruderi abbandonati diventano via via ristrutturati e così il pedale sempre più stabile ma comunque sudato. Bel sentierino per aggirare la Cima Duaria e poi scialli fino in cima. 1691 m di panorama !

Tutto il resto è il classico giro. Rif. Venini -> lunghissimo traversone fin sotto il Crocione -> tornantoni militari facili -> galleria -> mulattiera e risalitina ai Monti di Nava per la parte di discesa più interessante. A parte qualche passaggio difficile, e uno irrisolto in corrispondenza della frana, il sentiero è ancora oggi ben percorribile ma da non sottovalutare per esposizione e potenziale pericolo. Ultranoto da 20 anni ma sempre meritevole. Finale con qualche scaletta tecnica e si rientra per il lungolago in maglia gialla.

In conclusione: guai a chi prende la funivia ad Argegno (ammesso che funzioni ancora) !

#ciclodisagio

Distanza: 37 km
Dislivello: 1800 m
Tempo: 6.5 h
Difficoltà tecnica: Medio
Condizione fisica: Medio-Duro
Traccia gps: Galbiga Venini





martedì 24 dicembre 2024

Cornizzolo 1240 m Pozzo

Altro fast&furious comodo e divertente: Cornizzolo + discesa Pozzo.

Start da Eupilio, occhio ai dischi orari. Pedale fino al rifugio SEC poi finalmente 150 m di portage. Ottimo panorama semiurbano e saluto malinconico a Davide, il Capo. Zö de lè per la dorsale. Occhio ai denti nei primi metri poi molto estetica. Risalita alla sbarra e prendiamo la discesa del Pozzo. Spazi aperti inizialmente con tratti veloci e breve ripido a scoglietti incasinati poi dal bosco ben valido e scorrevole. Test otturazioni nel finale. Lungo rientro all'auto con ancora qualche su e giù.

#ciclodisagio

Distanza: 23 km
Dislivello: 1300 m
Tempo: 3.5 h
Difficoltà tecnica: Medio-Difficile
Condizione fisica: Facile
Traccia gps: Cornizzolo Pozzo






lunedì 23 dicembre 2024

Sentiero Faggi + M. Puscio 1141cm

Solitamente non inserisco itinerari ben noti ma tutto sommato potrebbe essere comodo aver tutto a portata di mano quì nella Bibbia.

Monte Puscio, logistica comoda dalla palude e interessante per impegno tecnico e panorami laghee.

Start da Pontelambro con parcheggio comodo e abbondante. Salita quasi interamente fuoristrada o quantomeno su secondarie. Qualche spintarella ma zero portage. Sentiero dei Faggi dalla Bocchetta di Molina 1116 m assolutamente perfetto e pettinato ma esposto a nord quindi facilmente innevato d'inverno, evitare in alta stagione perchè molto frequentato. A seguire Bocchetta di Lemma -> Puscio sempre con discreto pedale e qualche interruzione. Croce d'ordinanza e panorama di soddisfazione nonostante la quota ossigenata. Discesa prima ripida e insulsa poi ottimi passaggi tecnici con varie linee a disposizione. Ultimo roccione molto bello ed estetico per varie interpretazioni. Breve risalitina a spinta, campana scacciagufi e ancora bel sentiero tecnico, pulito e in ordine. Finale un pò cinghialoso ma sempre ben percorribile fino praticamente alla macchina.

In conclusione: mattinata di divertimento per smaltire il panettün

#ciclodisagio

Distanza: 21 km
Dislivello: 1100 m
Tempo: 4 h
Difficoltà tecnica: Medio-Difficile
Condizione fisica: Facile
Traccia gps: Faggi Puscio





sabato 21 dicembre 2024

Ciclopanettone del Disagio 2024

Dopo il successo dell'anno scorso il Ciclopanettone del Disagio si allarga a 16 disadattati in cerca si di sofferenza ma anche caldo, sentieri ammazzacristiani e gintonic.

Start tattico per il dopo giro all'area Picnic di Arenzano, quota tossica di ossigeno 290 m.
2 pedalini ed è subito spintage con strada per la Gava letteralmente disintegrata con trincee profonde 2 m.
Vabbuoh il morale è alto e nella parte superiore il fondo migliora. Dal passo finalmente si takka zü in Portage per la gioia dei disagiati a pile. 500 m sindacali ed è superpanorama su tutto il pesto ligure dalla croce del Reixa 1183 m. Belin è pure gratis, incredibile ! Non ci sono più i liguri di una volta.
Trasferimento vista mare fino al Rifugio Argentea e zö de lè !
I 1000 m più alpini della liguria mettono a dura prova il lavoro dei dentisti con i primi tentativi di suicidio malriusciti. Sentiero in ottime condizioni nonostante evidentemente recenti eventi meteo catastrofici con solo più un paio di alberelli da scavalcare. Belandi che bello !
Ripassati dallo start il Vescovo esce il magnum per il primo brindisi, tutti timidi ma non si sa come il boccione si prosciuga in tempo zero. Si risale belli agili come in mattinata ma causa test svizzeri sulla routine buca/ripara tralasciamo il programmato Tardia in favore dell'inedito Bricco Gavetta 780 m, cimottino-ino-ino ma anche lui ben panoramico. La V-bianca in discesa risulta anche oggi molto impegnativa di scogli fissi e ottimo terreno per ulteriori crash tests e capottoni vari. In alternativa il Guretto può offrire ulteriori spunti spaccaossa ma termina leggermente più alto. Avanti tutta !
6 feriti su 16 non sono male ma cercheremo di fare meglio anno prossimo.
Gran festa vegana e analcolica e auguri a tutti, che il Disagio e la Sofferenza siano con voi anche per il 2025 !

#ciclodisagio

Distanza: 30 km
Dislivello: 1700 m
Tempo: 6 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Medio-Duro
Traccia gps Ciclopanettone 2024





































domenica 15 dicembre 2024

Toden 1644 m - Todano 1634 m - Balmit 1667 m - Pernice 1506 m - Todum 1280 m

Dopo le scorribande in Val Grande toden-hard torniamo ad ottimizzare un classico invernale percorrendo tutto il filotto Toden 1644 m - Todano 1634 m - Balmit 1667 m - Pernice 1506 m - Todum 1280 m

Start da allegro parcheggio cimitero di Cambiasca 300 m. Pedalone Miazzina -> Alpe Pala su asfalto e poco dopo sterrato meraviglioso e panoramico quasi in piano per un paio di km poi sentiero moquettato con qualche interruzione. Bello assai. Finito il Panoramaweg in carpione un pò di spingi porta e timidissimo pedalino fino appena sotto il Rifugio Cavallone 1500 m. Anticoncezionali on e traversone bello fetente con vari appiedamenti fino ai ruderi di La Tracciura (10 min di giungla tra i cespugli). 350 m di Portage bello vertical su erba scarligamerlüss e siamo al panoramicissimo Toden 1644 m per la barretta più immangiabile del mondo. Zö de lè ! Si percorre tutta la panoramicissima cresta (qualche spintarella) prima facile poi, dopo vari su e giù, anche dei brevi tratti molto tecnici fino all'ultimo cimotto che è il Todum 1280 m. I primi numerosi tornantini del km verticale sono da lode poi via via si semplifica ma rimandendo sempre interessante anche se non pulitissimo. A Runchio proseguiamo per Ungiasca evitando di risalire per Miazzina e le sue discese preparate. Finalissimo salta otturazioni dal Monscenu ma se non ricordo male meglio tenere a dx poco prima.

In conclusione: girett molto valido, panoramicissimo e divertente ora ottimizzato anche in salita.

#ciclodisagio

Distanza: 32 km
Dislivello: 1800 m
Tempo: 7 h
Difficoltà tecnica: Medio-Difficile
Condizione fisica: Medio-Duro
Traccia gps: Toden classic