sabato 30 novembre 2024

Passo della Porta 2049 m

Passa S.Marco -> Passo della Porta 2049 m -> Bivacco Zamboni -> Piazzatorre: la focaccia può attendere.

Start da Piazzatorre 820 m, parcheggino e acqua. Pipino a perdere nei primi metri di discesa al gelo poi sterrato/sentiero di qualità fino a Mezzoldo (credo possibile anche ultimo tratto non in traccia). Salita a pile fino al passo San Marco 2000 m tutta su via Priula con pendenze ammazzacristiani e spintarelle obbligatorie nel tratto centrale sopra Ponte dell'Acqua. Ottimissima alternativa al noioso asfalto della SS.
Appena dopo il passo prendiamo evidente sentiero che gira dietro il Pizzo delle Segade oggi innevato e scenografico ma probabilmente anche parzialmente ciclabile in estate nel primo tratto. Bel portage finale e siamo al colletto senza nome con, affaccio bifronte sulla bresaola e sull'alta potalandia. Bello assaissimo.
Primi metri di discesa in deportage FBL per ghiaccetto poi traversone infinito monta-cala-spingi-porta fino al passo della Porta 2049 m dove finalmente inizia la discesa vera e propria. Facilino fino al rifugio Balicco poi ben più impegnativo fino ai 1770 m dove viriamo a sx poco prima del casotto. Sentiero eccezionale che dopo breve traverso, dove tento inutilmente il suicidio, precipita fino al torrente Brembo di Mezzoldo. Radici e scogli infarciscono decine e decine di infiniti tornanti rendendo il trail entusiasmante e tecnico. Breve sterrato + sentierino bordo fiume e si risale.
400 m di pendenze assassine e cementate nella bella val Terzera con finale valdostano su ST di moquette e pendenze fuori soglia Z5++.
Golden hour da limunin, preparazione faretti cinesi da 9,90 € e zo de lè. Prima parte molto carina su trail semplice ma ma simpa con puntuali passaggi più tecnici poi larghino e rolling stones. Ultima parte diventa un lungo trasferimento in relax fino alla macchina.

In conclusione: ottimo girone invernale prima delle nevi serie ma anche solida base estiva per lunghe giornate di disagio pota pota.

Distanza: 32 km
Dislivello: 2100 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia Gps: Passo della Porta















sabato 23 novembre 2024

Pania della Croce 1859 m

Buongiorno bikers inserisco un giro ATOMICOOOO che ci porterà sulla regina delle delle Apuane....la Pania della Croce.

Start da Pontestazzemese su comodo bitume sino al passo della Croce dove si hanno notevoli viste sulla zona nord delle Apuane e sul mare della Versilia.
Ora con sterrato ed ultimo tratto duro raggiungiamo la località Fociomboli per prendere un sentiero che porta verso il Puntato. Il trail è un po sporco e quindi evitiamo di scendere oltre ed intersechiamo uno stradello , sentiero che aggira il Monte Corchia e ci porta al rifugio del Freo dove appare maestoso il nostro obbiettivo.
Questo tratto su cui non avevo notizie sulla ciclabilita risulta quasi completamente pedalabile ed APPROVATO per raggiungere il rifugio del Freo.

Dal rifugio ci portiamo sotto la Pania e da lì inizia il camellaggio sino in cima con qualche tratto esposto.
La vista è davvero ATOMICA, dominante e permette di avere una visuale completa sulle Apuane , la Garfagnana e il litorale della Versilia...oggi anche Corsica Elba ecc...
POSTO DELLA MADONNAAAAAA

Bene dopo aver ammirato il panorama è ora di affrontare questa ostica discesa che non sarà completamente ciclabile in alcuni brevi tratti concentrati perlopiù nella parte centrale.
La difficoltà è sempre elevata per rocce fisse , rocce mobili, esposizione ed altro.
Guidare la mtb appesi al sentiero con viste su Apuane e mare e davvero tanta tanta roba ma serve un 'ottima tecnica .
Ritorniamo cosi gasati a 1000 alla foce di Mosceta con in tasca la cima simbolo già espugnata tra nebbie e zero visibilità in un'altra uscita che ci aveva fatto scendere nella direzione opposta nel vallone dell'inferno.....( chissà perché).
OLLAMADONNA KE SPETTAKOLOOO

Dalla Foce di Moscesta continua il nostro trail su super ST sino al passo dell' alpino e successivamente sino alla località di Pruno.
Da qui a Cardoso ancora super sentiero con qualche albero da oltrepassare caduto con il vento dei giorni scorsi.
A Cardoso manca un breve trasferimento su bitume per ritornare alla macchina.

Chiudiamo un giro fantastico nelle meravigliose Apuane che risultano come sempre difficili ma di grande soddisfazione!!! TOP TRAIL IN AMBIENTE TOP

Difficoltà molto difficile
Duro

OLLAMADONNA KE SPETTAKOLOOO
stay tuned

GPS: Pania della Croce



































Monte Linzone 1392 m

Monte Linzone 1392 m, poca spesa tanta resa.
Torniamo dopo 11 anni sul comodissimo e panoramico Linzone aggiungendo qualche sentierino inedito.

Start da Almenno S.Salvatore 330 m bg, parcheggio comodo no acqua.
Pedale spaccaculo su asfalto fino al tornante prima di Roncola poi finalmente sterrato e qualche spintarella. Montarozzo Piacca 1065 m, ben soleggiato verso sud.
Prima discesa da 500 m carina e a tratti impegnativa. Prima ripida sul crinale poi, con qualche breve trasferimento a Z, simpa fino al monte Spino 702 m. Qui tanta foglia ma sentiero ottimo e divertente fino alle porte di Burligo. Cambio assetto e altro spaccaculo fino alla antenne passando per la cava (credo meglio non passare in settimana). La croce iperpanoramica sulla palude padana e sullo scibile pota pota è lì a due passi. Molto carino.
Discesa parte facilissima su crinale erboso poi da successivo cimottino comincia a diventare a scoglio orobico. Puntualmente ben tecnico ma sempre interessante e divertente fino a Roncola. Banalotto fino a Cà Liger (2 errori nella traccia) e finale ancora divertente e relativamente lungo con sterrato praticamente fino alla macchina.

In conclusione: gita ben nota e frequentata ma velocemente raggiungibile dalla Cotolettaland e di indubbio interesse nonostante lo zero alla voce Portage.

Distanza: 35 km
Dislivello: 1900 m
Tempo: 7 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Medio
Traccia Gps: Linzone++













sabato 16 novembre 2024

Piz Lavarella 3055 m

Buongiorno bikers inserisco un itinerario magnifico da mettere nei TOP TOUR che ci porterà a conquistare il Piz Lavarella nelle meravigliose Dolomiti .
Itinerario dedicato ai bikers vogliosi di portage che potranno godere di immensi panorami e trails pazzeschi.

Start dal rifugio Capanna Alpina parcheggio gratuito fuori stagione.
Si parte con pedale in piano e successivamente sino al rifugio Scotoni pendenze mortali pedalabili solo con gamba di stagno...
Poco dopo la piana del rifugio la pedalata se effettuata ... viene soppiantata da facile portage su perfetto sentiero sino alla forcella del Lago 2490 m tra pareti verticali e panorami sul Lagazuoi.

Giunti in forcella ci si affaccia ed appaiono nuove pareti bellissime ed affascinanti.
Inizia la discesa con un brevissimo tratto dove qualche roccia impedisce fluidità e continuità (solo la primissima parte).
Il sentiero diventa ATOMICOOOOO .... scorrevole, panoramico e divertentissimo sino al pianoro. TOPPERIA

Dal pianoro facile pedale sino all'inizio del sentiero che ci porterà al Piz Lavarella.
Da qui sino alla cima la bici sarà prettamente a spinta e spalla con qualche breve tratto ancora a pedale. Siamo in un fantastico vallone dominato dal Conturines (cima non ciclabile) e il nostro Lavarella.
AMBIENTE INDESCRIVIBILE.....
Salita facile sino a 2900 m del colle e successivamente 2 tratti ripidi con passaggi facili in arrampicata e una cengia esposta ci porteranno in vetta a questa meravigliosa montagna.
Dalla vetta vista su tutto il patrimonio dell'UNESCO ..... Fanes, Senes,Tofane, Sella ecc...

Inizia ora una lunghissima discesa con qualche piccolo tratto ciclabile aereo dalla vetta poi tranne qualche tratto in disarrampico si sta con difficoltà in sella sino al colle su fondo scivoloso dolomitico.
Dal colle tripudio di trail tutto da godere per la maggior parte filante con vari passaggi tecnici, placche e tutto ciò che può far divertire il biker con l'aggiunta di PANORAMI PAZZESCI E PARETI VERTICALI A FAR DA CORNICE.
Arriviamo con sublimazione del morale al pianoro e in questa stagione Novembre i colori sono pazzeschi....vedi video e foto correlati....
OLLAMADONNA KE SPETTAKOLOOO

Dal pianoro pedalata nello stato sopra descritto sino al col de Locia dove inizia l'ultima impegnativa discesa sino alla capanna Alpina.
Questo tratto in alcuni tratti è veramente impegnativo!!!

Torniamo così al parcheggio con l'adrenalina a 1000 e un bagaglio di colori, panorami, ambiente e trails che ci lasceranno gasati per la settimana seguente ......

TOP TOUR
KE CIMA
OLLAMADONNA KE SPETTAKOLOOO

Difficoltà medio / difficile con tratti molto difficili
Portage spintage 1500 1700 in base alla gamba
Traccia GPX: Piz Lavarella 3055 m












Pizzo 3 Signori 2554 m

Pizzo 3 Signori, storico crocevia di spartizione tra il disagio potapota, bresaolese e ciuccianebbia non poteva mancare nella Bibbia. Una giornata fotonica di novembre è l'occasione giusta per smarcarlo.

Start da Ornica 890 m BG, ampio parcheggio con acqua ad inizio paese.
500 m scarsi di pedale d'ordinanza ed è subito camallaggio nella valle dell'Inferno, che poi è più idilliaca che diabolica. Fino alla Bocchetta omonima 2300 m si procede abbastanza snelli con solo una pietraia da attraversare ai 2200 sotto La Sfinge. Affaccio bifronte verso il lago del primo pomeriggio e cima a vista ancora lontana. Dal colletto il sentiero è sempre ottimamente segnato ma si sviluppa in un dedalo di roccioni con vari gradoni che aggiungono acido lattico ai pochi neuroni. Ultime placche liSSie e malamente attrezzate con un guaina di plastica scivolosa. Vabbuoh, FBL.
2554 m, cima sempre frequentata ma panoramicissima a 360, paninetto al salame vegano e zö de lè !
Tolti pochissimi metri iniziali e qualche discontinuità per trovare la linea migliore tutti i 400 metri lungo la cresta NW sono ottimamente ciclabili ma quasi interamente ben tecnici. Roccioni ipergripposi e vari passaggi teNNici mantengono alto il cardio. Quasi alla Bocchetta di Piazzocco meglio stare sul sentiero appena più basso di quello in traccia. Barra a babordo verso il lago e ancora scartavetro a tratti fastidiosamente su rolling stones ma sembre bello sudato. Cambio assetto e via di bolina dove al posto del controvento abbiamo ancora gradoni e roccioni vari. La boa è solo 200 m più su ma meglio tenere un pò di energie residue in stiva perchè dopo breve discesina dal colletto si devia su variante EE verso la Valpianella. Esteticamente perfetto ma lungo e molto difficile da percorrere con cancello al seguito. Vari punti esposti, pietraie della morte e continui su e giù richiedono attitudine al disagio avanzato. Marooo !
Golden hour alla cima di Giarolo 2309 m e pace dei sensi con altro iperpanorama da limunin, meno male c'era Phoebe.
Primi cento per la bocchetta di Valpianella subito impegnativi e con breve appiedamento appena prima in una specie di canalino ripido e scarligamerluss poi illusori pratini dell'aMMore. Scavallata una piccola costa infatti il sentiero si sposta ingegnosamente nel valloncello adiacente mantenendosi costantemente tecnico e difficile ma con solo pochissime e brevi interruzioni. Molto molto bello con i Torrioni e Pizzo di Giacomo incendiati di rosso dall'ultimo sole. Breve relax flow e poi ancora tecnicismo a tratti rude ma sempre volgare. Beddu!
Finita la parte impegnativa si accendono i faretti e gli ultimi 400 m su mulattiera semplice ci riportano in paese belli come il sole.

In conclusione: cima immancabile nel CV lümbard, dislivello non eccessivo ma molto denso di contenuti e fatica.

Distanza: 24 km
Dislivello: 2000 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia Gps Pizzo 3 Signori