Start da Piazzatorre 820 m, parcheggino e acqua. Pipino a perdere nei primi metri di discesa al gelo poi sterrato/sentiero di qualità fino a Mezzoldo (credo possibile anche ultimo tratto non in traccia). Salita a pile fino al passo San Marco 2000 m tutta su via Priula con pendenze ammazzacristiani e spintarelle obbligatorie nel tratto centrale sopra Ponte dell'Acqua. Ottimissima alternativa al noioso asfalto della SS.
Appena dopo il passo prendiamo evidente sentiero che gira dietro il Pizzo delle Segade oggi innevato e scenografico ma probabilmente anche parzialmente ciclabile in estate nel primo tratto. Bel portage finale e siamo al colletto senza nome con, affaccio bifronte sulla bresaola e sull'alta potalandia. Bello assaissimo.
Primi metri di discesa in deportage FBL per ghiaccetto poi traversone infinito monta-cala-spingi-porta fino al passo della Porta 2049 m dove finalmente inizia la discesa vera e propria. Facilino fino al rifugio Balicco poi ben più impegnativo fino ai 1770 m dove viriamo a sx poco prima del casotto. Sentiero eccezionale che dopo breve traverso, dove tento inutilmente il suicidio, precipita fino al torrente Brembo di Mezzoldo. Radici e scogli infarciscono decine e decine di infiniti tornanti rendendo il trail entusiasmante e tecnico. Breve sterrato + sentierino bordo fiume e si risale.
400 m di pendenze assassine e cementate nella bella val Terzera con finale valdostano su ST di moquette e pendenze fuori soglia Z5++.
Golden hour da limunin, preparazione faretti cinesi da 9,90 € e zo de lè. Prima parte molto carina su trail semplice ma ma simpa con puntuali passaggi più tecnici poi larghino e rolling stones. Ultima parte diventa un lungo trasferimento in relax fino alla macchina.
In conclusione: ottimo girone invernale prima delle nevi serie ma anche solida base estiva per lunghe giornate di disagio pota pota.
Distanza: 32 km
Dislivello: 2100 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia Gps: Passo della Porta