sabato 24 maggio 2025

Lyan Ottovolante 4k

Il Disagio è come l'entropia, la misura del disordine, aumenta sempre.

Dopo la scarlingata di settimana scorsa alla Monte Zerbion Skyrace, e non intimoriti dall'alta probabilità di Ravanage dopo le tempeste primaverili, pensiamo bene di partorire un classico Lyan ma intervallivo da 4k. Qualcuno dovrà pur andare a vedere.

Start rubagalline da quota ligure 450 m. Breve allungatoia e poi superpedale fino a Valmeriana 1800 m.
Da segnalare la forestale, soprattutto nella parte medio-bassa, devastata dalle piogge quindi il pedale è bello rustico e sudato. A Valmeriana sfruttiamo le colonnine di ricarica per riportare la batteria al 100%
con le solite loffie barrette da 0.89 €.
A seguire moquettina doc in breve discesa e lungo traverso ad alto pedale su fondo imbarazzante.
400 d'ordinanza in spingi / porta e il Lyan 2178 m, finalmente sgombro da nuvole, è flaggato.
Panorama di livello, 5 min di contemplazione e zo de lè.
Discesa sempre molto impegnativa, inizialmente ripidissima su 2 spanne di aghi scarligabiker poi tornantini dell'aMMore. Qualche albero a terra ma niente di eccessivo.
Dalle miniere di Herin il lunghissimo e già di suo disagiato "traverso" è una mezza ecatombe di alberi ad alto fusto. Il Disagio schizza in zona 5+++ così come il livello di ignoranza richiesta per proseguire. Ocio che anche le corde blu di sicurezza sono in alcuni punti esposti state portate via.
Almeno 2h di lacrime, sangue e merda. Avanti tutta !
Scollinati dopo l’n-mo vallone veniamo premiati dalla discesa su Bourg in condizioni eccellenti con addirittura ultima parte rasata alla perfezione. Tecnicismo e fisicità. Oscar come miglior discesa primaverile della valle.
Bene, anche a sto giro siamo ancora vivi! Birra e chill ?
Uhmm non proprio perché siamo a metà!
Lunghissima risalita a pedale fino all’ultimo alpeggio de l’Arp 1600 m dove oltre alla modalità power save occorre estrema forza di volontà per gli ultimi 700 m di Portage.
Al colletto arrivo alle 20 ma per fortuna Fabio è stato nel frattempo intrattenuto da un simpatico vento gelido tanto per farlo soffrire un pochino. 2 min per di droghe e zo de lè. La cresta rimane inizialmente hard core ++ e le energie per tentare i vari passaggi della morte mancano. Poca roba perché poi il passaggio del Trail delle Macine ha recentemente sistemato un poco la vegetazione e si passa via discretamente con anche tratti super estetici alla golden hour. Eh ma così è troppo facile … ci vorrebbe … un imprevisto. Taaac pronti! Forcellino divelto e Fabio appiedato. 20 min da box Ferrari e si riparte in scioltezza. La sezione sotto il colletto è veramente tosta, ripida e ammazzacristiani ma non troppo lunga. Cala il buio ma non il morale. Luci On e via ad intuito. É ancora lunga ma generalmente scorrevole e con fondo sempre in ottima condizione.
Atterriamo al parcheggio alle 2230, un filo stanchini ma già carichi per i 5k !

In conclusione: girone della morte con dislivello e difficoltà proibitivi che nelle condizioni attuali richiede totale ignoranza e schifo della vecchiaia senza dolori.

Dislivello: 4400 m
Lunghezza: 63 km
Tempo: 16 h
Traccia: Lyan Ottovolante



























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