lunedì 24 maggio 2021

Colle di Bonze 2300 m

Itinerario di Cicloalpinismo molto impegnativo con discese tecniche a brevi tratti esposte.

Altro Epic Tour nella Bassa Valle da inserire sicuramente tra i migliori Disagi di bassa quota. Probabile altra primizia non avendo trovato alcuna documentazione essendo zone selvagge e poco frequentate.

Start da Montey 300 m, frazioncina di Donnas esattamente come settimana scorsa: Col Pousseuil 2110 Grand Tour. Acqua vicina e parcheggio comodo. Medesimo Pedale sempre sudato su strada fino dopo Porcellette 870 m dove deviamo a sx verso Prepousaz, Baraton e Chanton 1240 m dove espatriamo in Piemonte. Arriviamo cosi alla bellissima e ristrutturata Borgata Scalaro 1400 m Borgata Scalaro
La strada ora si inerpica sempre comoda fino ai 1800 m di Muanda Inferiore. Viste Padane notevoli in contesto Alpino isolato.
Taka Zü ! Sono solo 500 m di Portage ma, a parte i primi 100-200 m, bello tosto e Asburgico. Sentiero evidente ma molto ripido e tecnico. Un passaggino con catena ma easy. Due o tre false bocchette e ci siamo. In realtà si sbuca leggermente a monte del Colle di Bonze vero e proprio sfiorando i 2300 m. Ottimo affaccio comunqe soprattutto verso N dove spuntano tutti i Giganti 4000. Il Piemonte non è pervenuto causa nebbiün.

Discesa ON: bene ora che siamo belli riposati siamo pronti per oltre 2000 m di discesa Zuper !
Si parte gagliardi su ottimo sentiero, recentemente (ri) tracciato nel 2017 ma oggi purtroppo la conca è ancora completamente innevata. Sprechiamo quindi 200 m di dislivello in Ravanage furioso in 1,5 m di neve sfondosa fino al Pipino (la traccia quindi va un po’ a muzzo). Boia Fauss ! Vabbuoh fortuna sono solo con Phoebe che non si lamenta mai altrimenti i compagni di merende mi avrebbero lapidato.
A 2100 m riprendiamo la retta via e siamo premiati da un ST fantastico. Tecnico e con passaggi su roccioni enormi levigati a scivolo apposta per il godimento dei Ciclodisagiati. Che fiHata !
A 1850 m pausa pranzo al Riugio Bonze, ovviamente chiuso cosi come il locale invernale (zzo serve se lo tenete chiuso ? peccato perché è roba 6 stelle con tutto il necessario). Taaacc …. noodles di gamberetti e manzo pronti in 2,5 min con il mitico Jetboiler con vista magnifica e assolutamente solitaria. Topperia da Gourmet. 
Il sentiero riparte apparentemente easy e largo ma poi riprendere subito l’andazzo tecnico con ostacoli a ripetizione. Due o tre risalitine aiutano la digestione e ci fanno attraversare canali super Wild. Bellissimo e Ardito. Da Mont Mayoux variometro tutto negativo. Ancora impegno tecnico e fisicità fino a 1450 m di Cà Roussa dove attraversiamo la forestale e prendiamo a sx. Qui il ST diventa ancora meglio. Fondo sempre buono e curve, curvette, tornanti, ostacoli … maroooo !! Ai 900 m di les Donnes siamo discretamente brasati ma la parte più fisica deve ancora venire. Antica mulattiera incastonata di scogli a non finire spesso lisci e levigati (evitare col bagnato) che incutono un certo timore ma che in realtà sono fattibili tranne passaggi puntuali di pochi metri se affrontati con decisione (o incoscienza temeraria). Atterrato non so come ancora vivo bacio a lungo l’asfalto e riassemblo gli organi a pezzi casuali.

Vacca Rana che Copada !

In sintesi: itinerario inedito e selvaggio da inserire obbligatoriamente nel CV del Disagio.

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 27 km
Dislivello: 2100 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia gps: Colle di Bonze 2300














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