domenica 22 ottobre 2023

Monte Fallere 3061 m ed. 2023

Prima nevina d'ottobre ma voglia insaziabile di quota e panorami, scegliamo il tattico Monte Fallere che negli ultimi anni abbiamo trascurato andando a scovare tratti non ancora percorsi in passato.

Start comodo da Plèod 780 m, frazione di Sarre appena dopo Aosta. Parcheggio panoramico ma limitato e senza acqua. Strada fino a Oveillan e poi subito spintarelle per scaldarci in attesa del sole con nano pedale fino a Ville sur Sarre 1200 m. Prima dose di rampe per raggiungere la forestale e in falso piano ci spostiamo idilliacamente nel vallone sotto la Becca France. Qui le rampe diventano missilistiche ma comunque pedalabili grazie all'ottimo fondo fino a poco prima di Arpy 1750 m. 200 m di portage tra i larici non ancora infuocati e ci trasferiamo a Combroz per riprendere il pedale asfaltato (si, stanno asfaltando la forestale che sale da Thouraz ! incredibilmente scandaloso) fino a Frumiere 2060 m. Altro taglio tattico per Tza de Fourmiere prima e per Tza de Morgnoz 2270 dopo e siamo pronti per attaccare la cima (ovviamente allungando notevolmente i km fin qui potrebbe essere anche completamente ciclabile casomai ci fosse qualche ciclista scappato dal Tour in ascolto 😁). Primo step di portage fino al lago Fallere 2420 m poi appena sopra deviamo su ottimo sentiero (anche in chiave discesistica e trialistica) verso monte tralasciando il traversone verso il Rifugio MF. Secondo step su comodissimo e impeccabile serpentone fino al nuovo Bivacco Pansa 2962 m ed ultimo breve tratto più ripido fino all'anticima dove lasciamo le bici. La cima vera e propria si raggiunge su cresta tecnica e attrezzata da percorrere con attenzione soprattutto se come oggi parzialmente coperta da neve/ghiaccio. Panorama totale a 360, foto di rito e torniamo alle mtb.

Discesa ON: quasi 2300 m di catalogo Postalmarket adolescenziale non capitano proprio tutti i giorni. Si parte belli ripidi su tornanti stretti, si prosegue su breve sezione tecnica e rocciosa e si continua allegramente per decine di tornati tutti perfetti fino a 2650 dove tiriamo dritto al quadrivio. Ancora ottimo sentiero alpino non particolarmente difficile ma godurioso e appagante giù per altri 200 m. Il successivo quadrivio lo andiamo a prendere con leggera salitina tralasciando il sentiero che torna a Tza de Morgnoz per scendere quindi sul nr 9. Appena accennato e a tratti non visibile ma comunque intuitivo e senza problemi fino a Tza della Comba 2260 m. Ignoriamo ora il solito Becca Trail per scendere su 11A con due passaggini carini poi facilissimo fino al bivio 11B da dove torniamo quasi interamente con pedale panoramicissimo verso la Becca. Pochi metri di portage e siamo in cima a piombo sulla frana del 1500 per l'ultima barretta di giornata, quota 2312 m. Zo de lè. Cresta molto esposta e ripida ma emozionante e galvanizzante con solo pochissimi metri non ciclabili in corrispondenza di corda blue. Poco sotto ci si ricongiunge con l'inflazionato, noto e oramai scavato Becca Trail fino a Bellun 1400 m. Oggettivamente bello e veloce ma non certo tra i favoriti del disagio nonostante i 900 m negativi ininterrotti. A Bellun tralasciamo la bella e nota mulattiera sulla destra e prendiamo in direzione opposta su 9A perdendo banalmente un pochino di quota su trattorabile. Appena sotto diventa bel sentiero facile ma piacevole fino alla SR dei Salassi che risaliamo per 2-300 m per poi riprendere su sentiero/mulattiera poco prima di Caillod. Molto carino e divertente con anche tratti rocciosi e tecnici soprattutto dopo la chiesa di Vareille. Ottimo finale da 500 m che ci scodella letteralmente alla macchina belli contenti, soddisfatti e in perfetto orario.

In conclusione: girone autunnale da manuale, dislivello di tutto rispetto e varietà di sentieri e panorami. Marca giù. 

Stay Wild
#ciclodisagio

Distanza: 29 km
Dislivello: 2500 m
Tempo: 10 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia Gps: Fallere 2023
















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