sabato 15 aprile 2023

Rifugio Rosalba 1720 m

Il Rifugio Rosalba è una meta molto nota agli escursionisti lombardi essendo posto alla base della cresta Segantini, punto di partenza per la Grignetta, in posizione dominante e panoramicissima. Andiamo a testarne il grado di Ciclodisagio.

Start da Lecco-Laorca 440 m parcheggio ben frequentato e no acqua in vista. A parte qualche breve taglio iniziale la prima salita è tutta bitumata e veloce fino ai Piani dei Resinelli 1290 m. Roba da tutine e specialissime. Breve trasferimento in discesina e poco dopo entriamo nel bosco con gli ultimi colpi di pedale. Inizialmente sentiero 9 delle Foppe poi a 1290 m evidente deviazione per sentiero dei Morti. Portage Asburgico integrale molto ripido e redditizio in ambiente, appena usciti dalla boschina, dolomitico. A 1530 m passaggio attrezzato da fare ballare l'occhio ma se state leggendo qui senza problemi. Ultimo tratto verticale e siamo al Colle Pertusio. Veramente bello e iperpanoramico sulle grigne sud, il lago e la Cotolettaland. Essendo a solo 2h di cammino dalla macchina è anche molto frequentato: andiamo dai Merenderos in "scarp de tenis" all'alpinista esperto. La polenta del rifugio accontenta tutti.
Zö de lè !
Tutta la parte alta del sentiero delle Foppe è ottima ed entusiasmante per vista e tecnicità con anche brevi tratti filanti nonostante il dribbling tra i merenderos a cui non siamo molto abituati. Nei pressi del Torrione del Pertusio il sentiero precipita e ci appieda con solo timidissimi tentativi isolati di tornare in sella. Poca roba, un centocinquanta m circa fino alla deviazione per i Colonghelli dove l'istinto primordiale del Disagio ci spinge a destra nonostante la traccia a vista sia poco più di 2 spanne. Molto bene. Il sentiero infatti si dimostra estremamente tecnico e leggermente discontinuo ma molto bello e "ciclabile". Passati i tratti radioattivi diventa addirittura filante e facile fino a Ca del Zepp. Yeppah. Concludiamo la prima parte dell'itinerario con la classica discesa dal sentiero 12 fino a Maggiana 350 m. Breve pausa per acqua e droghe zuccherate e si riparte. Trasferimento piacevole e semplice con bucoliche viste sul lago lungo il 5A e passato il torrente Zerbo comincia l'inferno ascensoristico. Cementata prima ripida, poi ripidissima poi missilistica con tratti assolutamente demenziali. Si pedala comunque praticamente tutta tranne i brevi tratti al 30+ %. Marooo che sudata ! Alla chiesetta di S.Maria sembra fatta ma invece si soffre ancora con ulteriori strappi ammazzacristiani. Arriviamo al Piazzale delle Miniere brasati fronte e retro. Cambio assetto veloce che ci aspetta un gran finale in relax ... non proprio flow. Scegliamo infatti la lunga Val Calolden che parte ben scorrevole ma appena raggiunto il torrente si incazza notevolmente con passaggi tecnici a ripetizione. Tranne brevi tratti è un susseguirsi di trialismo lento e spesso con poca pendenza dove occorre ottimo equilibrio e occhio per individuare la linea ideale. Si sudano 7 mutande ma si arriva in fondo ben appagati e frullati a dovere. bellazio !

In conclusione: itinerario a due passi dalla città, come sempre impegnativo ma dai contenuti paesaggistici e tecnici di prim' ordine. Marca giù anche questo !

Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 33 km
Dislivello: 2500 m
Tempo: 9 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia Gps: Rifugio Rosalba























































490955
7599

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il commento