sabato 19 settembre 2020

Giro del Monte Ruvic

Itinerario di CicloAlpinismo tosto, con lungo portage e deportage impegnativo. Discese tecniche esposte.
Astenersi Drag Queens.

Asociale, Selvatico, Inospitale, Misantropo ... ci sono tutti i presupposti per un inedito itinerario attorno al M.Ruvic attraverso lo sconosciuto Colle di Varotta 2589 m.

Start da Torin 500 m comodo e ipertattico parcheggio con acqua. Trasferimento tranquillo fino ad Arlier (volendo ci sarebbe appena sopra la strada il Ru Pian e poi un sentiero natura che parte da area sportiva di Mesaney Sentiero Pontey Chambave) dove deviamo verso monte su strada deserta. A 950 m diventa sterrata ma sempre su pendenze comodissime. A 1150 m fine del pedale.
Da qui in poi si entra in tutta un'area particolarmente pregiata per fauna e flora con parecchie specie rare (ho letto il cartello esplicativo ... gnurant !). Pregiato o meno noi takiamo zu subito rudi e volgari su sentiero perfetto di moquette uncinata. Alternando poi Soft Portage, Spintage e qualche nano tratto in sella risaliamo tutto il Vallone sponda orografica destra. Lungo ma nonostante attraversamenti vari di pietraie e frane non particolarmente faticoso. Il sentiero è ottimo. A quota 2150 m in corrispondenza del casotto forestale e bivio per Colle di Bellalana (recentemente esplorato qui testa di pian fret 2715 m) i razzi diventano amari. Blocchi e massi ovunque, un oceano di roccia. Fortunatamente qualche santo del giroparchi https://www.giroparchi.it/it/ ha sistemato encomiabilmente tutto il sentiero fino al colle rendendo il sentiero comodo, ben tracciato e rendendo la pietraia infame livellata e ben cammellabile. Rimane comunque un bel Portage Asburgico in ambiente aspro ed inospitale proprio sotto le pareti del M.Ruvic. TOP ! Colle di Varotta 2589 m. Panino più buono del mondo con affaccio bifronte.

Discesa ON: anche lato Champedraz massi ovunque ma sempre traccia evidente. Tentiamo subito il suicidio ma ben presto passiamo a più miti consigli. Monta-cala in traverso e ci affacciamo sulla morena a precipizio. Rrrripido, esposto e scarligoso con fondo che da fiducia come una donna al volante bendata ubriaca contro mano in autostrada di notte. 200+ m di deportage a parte qualche simbolico tratto in sella e passa la paura. Qualche kamikaze potrebbe portare a casa sicuramente di più.
Espiati tutti i peccati siamo pronti per il godimento. Bellissimo sentiero tecnico, solido e divertente. Tornanti e ostacoli vari ci fanno scendere lentamente con soddisfazione e durata. Che bello ! Ultima parte verso Praz Oursie 1800 m più semplice liSSia ma sempre perfetta. Acqua.

Cambio assetto, il secondo colle di giornata ci aspetta 500 m più sopra. Colle di Valmeriana 2290 m. Portage quasi integrale tranne qualche spintarella e simbolico pedale per qualche dieci metri. Fino a Pian Tsatsé merda di vacca ovunque.
Il colle lo avevamo già visitato qui Wild Barbeston salendo da lato opposto quindi abbiamo già la bava alla bocca per la discesa che ci aspetta. Breve pausa per droghe anabolizzanti e siamo combat ready.
I primi 350 m sono una figata assoluta. ST a chiocciola tecnico, panoramico e divertentissimo festival del noZe press tra cespugli incendiati dall'imminente autunno. Topperia ai massimi livelli della Valle. Più sotto fino a Valmeriana 1750 m più lineare ma sempre interessante, godibilissimo e mai banale. Da Valmeriana la discesa è ben nota. quindi non mi dilungo. Lunghissima e non particolarmente difficile tranne qualche breve passaggio vaginoso. Ultima deviazione a 750 m ci fa atterrare col sentiero direttamente dentro la macchina. Ottimizzazione dislivello perfetta con 1800 m di discesa continua.

In sintesi una grande itinerario a due passi dalla civiltà ma selvaggio e solitario con discese di livello.
Nr umanoidi incontrati uguale a zero. Solo per amanti del genere.

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 30 km
Dislivello: 2600 m
Tempo: 10 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro

Traccia gps: Giro Monte Ruvic









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