sabato 9 settembre 2023

Sasseneire 3253 m

Due giorni rudi e volgari nella terra di Guglielmo Tell.

Day1

Start da Evolène 1370 m, val d'Hérens, Vallese. Borgo tra i più belli della sviSSera.
Pedale da maldiculo fin oltre i 2500 di Bèplan e anche qualcosina oltre. Facili spintarelle fin poco sotto il Col de Torrent 2916 m e poi finalmente un po' di Portage fino alla cima. Sasseneire 3250 m. Panorama iper con calamita sul turchese del lago de Moiry, su Dent Blanche e decine di "horn" da 4000 e oltre che ci terranno compagnia per tutto il uikend. Ghiacciai in vista ovunque. Bello assai !
Il ritorno al colle a dispetto delle sensazioni in salita è molto più ciclabile del previsto. Pochi metri di appiedamento quà e là ma ben tecnico con crestine da brivido e adrenalina a gogo. Fondo buono tutto sommato anche sui ripidoni.
Dal colle la musica cambia totalmente con 400 m hyperflow facili, veloci e divertenti. A 2490 m mucche fotomodelle, acqua purissima e un colore del lago indescrivibile. Marooo !
Cambio assetto e ancora pedale fino al prossimo colle senza apparente nome ma quotato 2790 m.
Una visitina alla Sex de Marinda 2906 m appena lì sopra meriterebbe una visita non fosse che per il nome. Scendiamo ora in un vallone ampio e semi pianeggiante con vari su è giù su sentieri imbarazzanti per pedalabilità e bellezza. Manca solo Sergio Leone. Menzione d'onore per il Lago di Lona proprio sotto la parete N della Sasseneire che da questo lato incute una certa riverenza. Il pedale praticamente continua imperterrito praticamente fino al colle di Lona 2787 m e oltre fin verso la Cabane de Bosson 2985 m che raggiungiamo in breve ma ripido portage. Pausa torta e vista ancora una volta inarrivabile, davvero una posizione privilegiata.
A seguire colle della Tsevalire e bella punta omonima 3026 m. Si scende dal cresta opposta tentando inutilmente il suicidio ma ricavandone solo qualche escoriazione fino ad altro colletto Grand Bandon 2847 m. Seguiamo ora il famoso Argentinian fino a Lovegno 2160 m, traversone alpino molto bello, non difficile ma comunque molto single e meritevole di attenzione. Acqua, disinfettante per ferite e si entra bel boschetto dell'aMMore fino alla sterrata che risale sudatissima fin quasi alla Buvette de L'a Vieille 2300 m.
Dal tornante appena sotto, due spintarelle ed è ancora lussuria. Le alte quote sono adrenaliniche ma i boschetti di moquette rimangono sempre goduriosi come pochi. Tutto perfetto e guidato con qualche estetico tornantino e puntuali passaggi più tecnici. Lungo, vario e idilliaco alla luce della golden hour che filtra tra i larici. Finalone sempre all'altezza della giornata tra tagli di forestale, curvette a gogo e ultimo ripidone muschiato, da pannolone ma innocuo. Si atterra a Evolène ebeti e soddisfatti ottimizzando tutti i metri sudati in mattinata.

In conclusione: girone inconsuetamente pedalato ma vario e votato alla bellezza con la B.

Stay Wild

#ciclodisagio

Distanza: 44 km
Dislivello: 2900 m
Tempo: 11 h
Difficoltà tecnica: Medio (molto difficile la Sassoniere)
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia Gps: Sasseneire 3253 m














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