sabato 21 agosto 2021

Punta Tersiva 3513 m

Itinerario di Cicloalpinismo molto impegnativo nella parte alta.

Punta Tersiva 3513 m, terza massima elevazione rotolabile in Vda dopo Gobba di Rollin 3889 m e Punta Rossa della Grivola 3630 m, già ben nota nel circolo dei Disagiati viene qui proposta con partenza dalla Valle Centrale per evitare l'inferno dei motorini lato Cogne. Grazie ad allineamento cosmico familiare ho un pomeriggio e una mattina liberi quindi utilizzo la formula Merenderos con pernotto in Bivacco. Per evitare sorprese scelgo la configurazione Alpine Packing con tenda al seguito ma bici fattona rigida ultra light.

Start da Druges 1600 m abituale partenza per tutte le gite Disagiate della zona. Normale e ottima amministrazione fino al colle di St Marcel 2906 m con pedale fino a 2360 m. Puntuale al colle vento gelido come sempre. Bella deviazione quasi tutta in sella fino al primo bellissimo lago di Lussert 2720 m e altrettanto bella discesa fino al nuovo rifugio Grauson e poi poco più sotto 2400 m per andare a prendere il sentiero 8 che scende dal super inflazionato Invergneux. Come già fatto qui Tersiva XXL risaliamo il sentiero per quello che è secondo me il vero senso di percorrenza. Ai ruderi Ervelleires 2520 m ci togliamo dal traffico dei discesisti anche se oramai sono già tutti allo Spritz e con facili spintarelle e ottimo pedale raggiungiamo il Bivacco Muggia-Glarey 2850 m (10 posti con coperte, no luce, no gas, acqua dal torrente poco sotto). Casualmente incontro anche gli amici del forum Caoos & C anche loro diretti alla Punta. Notte comoda e "rumorosa". Ore 7 si riparte dopo aver lasciato comodamente i pesi inutili al Bivacco. Si pedala brevemente fin sotto i resti del ghiacciaio del Tessonet e poi si Taka Zü belli ripidi per 600 m di Portage sempre su traccia senza toccare neve e senza passaggi di arrampicata. Al colle della Tersiva 3310 m vento patagonico e freddo invernale. Mani a perdere. 3513 m Cima ! Giornata non perfetta ma buona visibilità per godere del panorama faraonico sulla qualunque. Foto social e Zo de lè. Buona partenza con i gommoni da 4.6 che aiutano sul ripidismo esposto poi discontinuo con brevi appiedamenti soprattutto a metà prima del colle e poi sotto il colle stesso. Fa parte del gioco e non c'è da lamentarsi anche perchè le distanza sono veramente ridotte essendo la Pinna molto verticale. In un attimo siamo al livello del ghiacciaio e si torna stabilmente in sella fino al Bivacco per recupero attrezzatura. Restante discesa facile e piacevole su sentiero perfetto. Rientro nel Vallone di St Marcel per la via di andata su comodo e sempre liscio sentiero a tratti perfino pedalabile (1h da Rifugio). Al Colle prove tecniche di galleria del vento e zo de lè 2 come già sperimentato qui Punta Laval. Mi piace un sacco questo vallone. Al Plan Rue 2100 sentiero balcone con centello di risalita. Sempre bello ma oramai le condizioni sono al limite con diversi punti chiusi dalla vegetazione. Conviene stare alti verso il Croquet su sentiero parallelo. Ultima discesa sulle Miniere e belli contenti chiudiamo la mini avventura da 24h.

In conclusione: cima irrinunciabile per Disagio di qualità. Alternative alla transvalliva sono a/r da Gimillan per minimizzare D+ oppure da Colle Invergneux per anello (possibilmente orario per aumentare il Disagio e rendere discese più interessanti lungo l'AV).

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 44 km
Dislivello: 3100 m
Tempo: 1 gg con bivacco
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro

Traccia Gps: Tersiva











Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il commento